26 giugno, una giornata senza droga
La giornata internazionale contro l’uso e il traffico illecito di droga. A Varese un anonimo donatore elargisce aiuti a sostegno del centro Gulliver che si occupa di combattere le dipendenze. Il presidente Curtò: “Un semplice gesto di giustizia riparativa"
Il 26 giugno si celebra la giornata internazionale contro l’uso e il traffico illecito di droga, promossa dall’ONU.
Dal Centro Gulliver di Varese una lettera aperta a cura di Emilio Curtò, presidente del Centro Gulliver di Varese, racconta una storia importante.
«Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una elargizione liberale da una persona che, così facendo, ha inteso risarcire un torto inflitto.
Ha scelto il Gulliver – così ci ha detto – perché aveva appreso, leggendo sui giornali o navigando su Internet, del nostro impegno nella cura delle persone fragili, in particolare delle persone affette da dipendenza da droga.
Ecco: ci sembra che il modo migliore per celebrare la Giornata mondiale contro l’uso e il traffico illecito di droga sia quello di ricordare questo semplice gesto di giustizia riparativa di una persona di cui non conosciamo nulla se non la sua volontà di emenda, poiché il tema della riparazione è insito nel “Progetto Uomo”.
Ci siamo offerti, e speriamo di poterlo fare, di ringraziarlo di persona, soprattutto perché con il suo gesto ci ha ricordato, rafforzandoci nella nostra azione, la centralità ed il valore delle relazioni, sia nella comunità terapeutica sia nella comunità territoriale. Ci ha ricordato che è altrettanto importante offrire – a chi abusa delle fragilità altrui – una possibilità di riscatto, non solo con contribuzioni economiche, nella convinzione che anche per questa via la lotta alla droga possa avere successo.
La pandemia da Covid-19, tra i tanti guasti provocati e i dolori inflitti, annovera anche il triste primato di avere inciso negativamente, aggravandolo, sul fenomeno della droga, incrementandone il consumo e la dipendenza e favorendo il narcotraffico, che fortunatamente trova nelle Forze di Polizia, nelle Istituzioni, nello Stato, un sempre più agguerrito argine per contrastarlo e combatterlo.
Il nostro impegno, in questa giornata celebrativa, il senso profondo della nostra missione, è portare avanti, con la cura e la risocializzazione del soggetto affetto da dipendenza di varia natura, ma anche con una serrata attività di prevenzione del disagio giovanile, un reale e costruttivo progetto di inclusione sociale secondo la filosofia di “Progetto Uomo”, che incoraggia le persone a diventare protagonisti facendo leva sulle capacità – che ognuno ha – di relazione e responsabilizzazione.»
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