Anziana di Arcisate vittima della “truffa dell’amore”: una coppia le porta via 18mila euro
La Polizia postale di Varese è riuscita però a rintracciare e denunciare una donna di Genova e un nigeriano, che sono risultati gli intestatari di alcuni conti correnti su cui l’anziana signora aveva versato le somme
Vengono lanciati su whatsapp, su messenger, via email. Raggiungono milioni di persone contemporaneamente e in maniera ossessiva. Molti li buttano senza pensarci, ma per alcuni i messaggi di aiuto lanciati nel web che chiedono “urgentemente” soldi per qualche problema o malattia sono da prendere seriamente e, con ingenuità e bontà d’animo, decidono di rispondere alla richiesta.
E’ quello che è successo a una anziana signora di Arcisate, che ha versato una cifra di circa 18mila euro a due truffatori che l’hanno raggiunta sui social network e sono riusciti ad estorcerle, in più riprese, quell’importante somma totale.
La Polizia Postale di Varese è riuscita però a rintracciare e denunciare una donna di Genova e un nigeriano, che sono risultati gli intestatari di alcuni conti correnti su cui l’anziana signora di Arcisate aveva versato le somme di denaro, vittima della cosiddetta “Truffa dell’Amore”: una tecnica tramite la quale il truffatore, tramite social network, mostra finte situazioni di difficoltà economiche o problemi di salute, e induce la vittima a versare denaro nei propri conti, facendo leva sulla fragilità e la bontà d’animo di quest’ultima.
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Questo mi pare un caso interessante visto che l’anziana, a quanto risulta dall’articolo, utilizzava internet e pertanto non dovrebbe essere del tutto sprovveduta. Non si è capito, visto che i truffatori sono stati individuati, se la signora ha potuto recuperare almeno parte di quanto le è stato sottratto. Quello che non riesco a “digerire” è il trattamento riservato ai responsabili semplicemente denunciati.