A Busto Arsizio una serata dedicata alla sicurezza stradale con la Fondazione Michele Scarponi
Alla sala Tramogge dei Molini Marzoli con la serata sul tema: “La sicurezza di chi va in bicicletta: un diritto, non una eventualità”, hanno preso il via gli eventi collaterali alla centesima edizione della Tre Valli Varesine
Alla sala Tramogge dei Molini Marzoli a Busto Arsizio, con la serata sul tema: “La sicurezza di chi va in bicicletta: un diritto, non una eventualità”, hanno preso il via gli eventi collaterali alla centesima edizione della Tre Valli Varesine, gara Pro Series per professionisti in programma martedì 5 ottobre con partenza da Busto Arsizio e arrivo a Varese.
L’amministrazione comunale di Busto Arsizio e la Società Ciclistica Alfredo Binda di Varese hanno programmato una serie di iniziative che hanno preso il via con l’incontro dedicato alla Fondazione Michele Scarponi alla presenza di Marco Scarponi, del giornalista Stefano Zago, del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, dell’assessore allo sport Laura Rogora e per i biancorossi della Binda di Pierclemente Gino, Vittorio Ballerio e Sergio Gianoli.
“Parlare di sicurezza sembra un tema facile, ma non è affatto così – ha affermato Laura Rogora – La sicurezza è un complesso di azioni e di pensieri che non si costruisce dall’oggi al domani, ma richiede costanza, attenzione, passione e tanta volontà. E’ciò che facciamo noi a Busto Arsizio, per esempio con l’encomiabile attività di supporto della Polizia Locale che tiene corsi per i bambini nelle scuole”.
Durante la serata è stato proiettato il docufilm “Gambe”, voluto dalla Fondazione Michele Scarponi: “Nelle gambe di Michele c’è stata la vita di tutta la nostra famiglia – ha sottolineato Marco Scarponi – è una storia di temperamento e di carattere. Michele è stato ucciso e Gambe è il simbolo di tutti coloro che vogliono vivere la strada in modo sicuro”. Conclusione da parte dei dirigenti della Società Ciclistica Alfredo Binda: “La sicurezza va interpretata in due modi. Quella rivolta ai partecipanti agli eventi sportivi e quella per salvaguardare gli utenti deboli della strada. La nostra società ciclistica è attiva in entrambe queste modalità: allestendo al meglio le gare agonistiche con la sicurezza come obiettivo principale e proponendo iniziative atte a migliorare la sicurezza di chi fa uso quotidianamente della bicicletta”.
Molte le idee e i buoni propositi scaturiti durante il dibattito su un tema impegnativo e di non facile soluzione.
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