La storia artistica e professionale di Maud Ceriotti Giaccari nel volume dedicato alle artiste italiane

Nel nuovo volume edito da Mimesis/Aurora si ripercorre la sua storia artistica e professionale

Arte - Mostre

Un’artista d’avanguardia che seppe cogliere i cambiamenti e le sperimentazioni dell’arte tra gli anni Sessanta e Settanta. Maud Ceriotti Giaccari ha dedicato tutta la sua vita all’arte in dialogo anche con l’attività del marito Luciano con il quale fondò il laboratorio di produzione video Studio 970 2 a Varese. Il volume “Artiste italiane e immagini in movimento” edito da Mimesis/Aurora a cura di Lara Conte e Francesca Gallo dedica un intero capitolo all’artista e al suo percorso autoriale e professionale.

Come bene scrive Irene Boyer, Maud Ceriotti Giaccari «si cimenta come artista fin dalla seconda metà degli anni Sessanta cercando di allinearsi di fatto ai linguaggi della Neoavanguardia italiana. Si inserisce, e con lei anche il marito, nel flusso di quelle manifestazioni dal carattere fortemente extraistituzionale, che seguono la progressiva dematerializzazione dell’opera d’arte, e abbracciano certe riflessioni tipiche del contesto artistico-culturale del ’68».

Nel suo percorso artistico Maud transita dall’esplorazione di opere-oggetto con le quali interagire, all’esplorazione dei linguaggi dell’happening e dell’azione scenica fino al linguaggio cine – videografico.

Nell’intero capitolo dedicato a questa artista si ripercorre anche la storia dell’attività videografica dello Studio 970 che risale al 1970 quando Maud e Luciano acquistano un intero studio di registrazione marcato Shibaden, integrandolo con strumentazione Sony.

Oggi la videoteca Giaccari è un unicum nel panorama italiano e testimonia con migliaia di pellicole quella sperimentazione artistica in controtendenza con il trend delle arti visive, che interpretava il video sostanzialmente come strumento per realizzare opere d’arte.

Il volume è un importante tassello nella storia dell’arte e si propone come contributo alla storicizzazione e alla lettura critica delle artiste italiane in relazione al cinema sperimentale e alle arti elettroniche, dalla seconda metà degli anni Sessanta a oggi.

I saggi si concentrano su casi studio particolarmente significativi per riflettere attorno ai temi dell’autobiografia, dell’autorappresentazione, delle genealogie e, per attrazione o distanza, della dimensione simbolica femminile nonché della politicità.

Scheda del libro

“Artiste italiane e immagini in movimento”. Identità, sguardi, sperimentazioni
ISBN   9788857577920
Pagine  114
Data di pubblicazione     2021
A cura di Lara Conte ; Francesca Gallo
Collana Aurora

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 17 Giugno 2021
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