Ecco come ha lavorato in un anno difficile la polizia penitenziaria di Varese
La pandemia ha segnato profondamente anche l'attività di questo corpo che ai Miogni conta 60 unità e che il 16 giugno festeggia i 204° anniversario dalla sua fondazione
Mercoledì 16 giugno 2021 presso la Casa Circondariale di Varese, sarà celebrato il 204° Anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Il Corpo (nella foto, uno degli scatti del calendario 2021), istituito nel 1990, è in continua evoluzione e svolge un importante e delicato compito al servizio dei cittadini e delle istituzioni.
LE FUNZIONI
Dal 01.05.2020 al 31.05.2021 il Reparto di Polizia Penitenziaria di Varese è stato impegnato attivamente nell’espletamento dei numerosi compiti istituzionali conferiti dalle Leggi vigenti che sono: garantire l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale; garantire l’ordine e la sicurezza dell’istituto penitenziario; partecipare, unitamente alle altre figure professionali esistenti, alle attività di osservazione e trattamento dei detenuti; espletare il servizio di traduzione dei detenuti presso le autorità giudiziarie, altri istituti penitenziari, in luoghi esterni di cura e provvedere al loro piantonamento in caso di ricovero; espletare le attività di polizia giudiziaria, polizia stradale e polizia amministrativa previste dalle vigenti normative.
I DATI
In particolare sono state eseguite: Immatricolazioni di detenuti per ingressi dalla libertà o provenienti da altri istituti n. 190 unità; dimissioni in libertà a vario titolo n. 77 unità; trasferimenti in altri Istituti Penitenziari n. 75 unità; 4. dimissioni per concessione arresti domiciliari n. 35 unità; dimissioni per ammissione alla detenzione domiciliare (Legge n. 199/2010) n. 3 unità; dimissioni per ammissione alla detenzione domiciliare n. 7 unità; dimissioni per ammissione all’affidamento in prova al servizio sociale n. 17 unità; accertati tentativi di suicidio detenuti: 2; procedimenti disciplinari istruiti a carico di detenuti: n. 80; comunicazioni di notizie di reato alle competenti Autorità Giudiziarie: n. 40 per un totale di 60 persone identificate (oltre 4 a carico di ignoti) e deferite per le seguenti ipotesi di reato: danneggiamento aggravato di beni dello Stato, resistenza e violenza e minaccia a PP.UU., oltraggio a PP.UU., lesioni personali, falsità materiale, uso di patente falsa, false attestazioni a P.U., Disturbo delle occupazioni e del riposo, devastazione e saccheggio, porto abusivo di armi/oggetti atti all’offesa, detenzione illecita di munizioni; arresti in flagranza di reato: n. 6; sanzioni amministrative irrogate a seguito accertamento illeciti: 5 per le seguenti violazioni: inosservanza delle disposizioni restrittive covid-19, inosservanza divieto di fumo, ubriachezza molesta; totale importo sanzioni amministrative irrogate: € 1,623,00; sequestri di corpi di reato nell’ambito dell’attività di Polizia Giudiziaria: 5; atti di polizia giudiziaria compiuti su delega dell’Autorità Giudiziaria e/o su richiesta di altre Forze di Polizia, nonché attività di Polizia Giudiziaria d’iniziativa: n. 25; accertamento di Violazioni Amministrative al T.U. in materia di stupefacenti n. 2; accertamento di infrazioni al Codice della Strada n. 10, per le seguenti violazioni: Guida con patente scaduta di validità, inosservanza della segnaletica stradale, guida con assicurazione RCA scaduta di validità, omesso uso delle cinture di sicurezza; rifiuto di esibizione dei documenti di guida e del veicolo. L’importo complessivo delle sanzioni al Codice della Strada irrogate è di € 1393,00; totale punti patente decurtati: 18; veicoli sequestrati: n. 1; ritiro patenti di guida: n. 2; rilevamento di incidenti stradali: n. zero; traduzioni detenuti effettuate n. 215 di cui n zero via aerea e n. 215 su strada, con destinazione: altri istituti penitenziari (n. 38.), aule di giustizia (n. 45), luoghi esterni di cura (n. 108), arresti domiciliari con scorta (n. 1), detenzione domiciliare con scorta (n. 1), permessi con scorta (n. 14), per estradizione (n. 5); 29. totale detenuti trasportati n. 226.
LE UNITA’
Il Reparto di Polizia Penitenziaria di stanza ai Miogni, è di piccole dimensioni, composto da 5 Unità Operative, per un totale di 60 unità che, oltre a garantire tutti i servizi operativi ed amministrativi di pertinenza dell’Istituto Penitenziario, ha saputo fornire un valido supporto alle attività esterne, grazie alla competenza, alla professionalità ed all’abnegazione degli uomini e delle donne che ne fanno parte, come ricorda la dirigente della struttura, il direttore Carla Santandrea.
LA PANDEMIA
In occasione della grave pandemia che ha colpito duramente il Paese, il Corpo ha dato il suo prezioso contributo nella collaborazione interforze, su richiesta della Prefettura e sotto il Ministero della Giustizia Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Provveditorato Regionale per la Lombardia Direzione della Casa Circondariale di Varese coordinamento della Questura, con l’invio sul territorio di pattuglie automontate in servizio di Ordine Pubblico per il controllo delle misure restrittive, nei mesi di aprile e maggio 2020. Questa attività ha dato notevoli e positivi risultati, consentendo il controllo di oltre 400 automezzi circolanti su strada, l’identificazione di 423 persone, nonché l’irrogazione di diverse sanzioni sia per l’inosservanza delle misure restrittive che per violazioni al Codice della Strada. Numerose e proficue sono state le attività di indagine delegate dalle autorità giudiziarie o svolte in collaborazione con le altre Forze di Polizia, talune molto complesse e tuttora in corso come quella relativa alla rivolta verificatasi lo scorso mese di gennaio.
«Tutte queste attività, rappresentano perfettamente l’immagine di un Reparto di Polizia Penitenziaria moderno, dinamico, impegnato non solo nell’adempimento degli importantissimi compiti connessi alla sicurezza dell’Istituto Penitenziario e alla vigilanza sui detenuti, in qualunque situazione, ma anche nel contribuire concretamente, con le altre Forze di Polizia, al mantenimento e alla tutela della legalità sul territorio, sempre al servizio dei cittadini», ha concluso la dirigente.
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