È morto Bruno Ermolli, il consulente delle grandi aziende da Varese a Berlusconi
Tra le molte cariche ricoperte si ricorda anche quella di vicepresidente del Teatro alla Scala. Galimberti: "La sua città lo ricorda con profonda stima"

Si è spento a Milano Bruno Ermolli, imprenditore e consulente aziendale nato a Varese nel 1939. Ermolli è stato uno dei più noti consulenti aziendali e ha legato la sua carriera, tra gli altri, anche a Silvio Berlusoni. È stato nel cda di Fininvest ma anche di Mediaset e Mondadori France. Tra le molte cariche ricoperte si ricorda anche quella di vicepresidente del Teatro alla Scala di Milano ma anche consigliere di amministrazione all’università Luigi Bocconi, al Politecnico di Milano, al Fondo Ambiente Italiano.
“Apprendo con dispiacere della scomparsa di Bruno Ermolli, manager e imprenditore di origini varesine che nel corso della sua carriera si è distinto per le sue capacità professionali, ottenendo l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro – ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti -. Un impegno che ha lasciato un forte segno a Milano, ma che si riverbera anche su Varese, sua città d’origine, che lo ricorda con profonda stima”.
“La scomparsa di Bruno Ermolli provoca profonda tristezza in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e lascia un vuoto nel mondo imprenditoriale e istituzionale del nostro Paese – dichiarazione di Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia -. Con la sua lungimiranza, unita alla capacità diplomatica e alla visione strategica, negli anni ha saputo tessere reti e relazioni che hanno permesso di realizzare progetti importanti per Milano, come Expo 2015, e strategici per l’Italia, come le numerose edizioni del Forum Euromediterraneo e delle conferenze Italia-America Latina. Con le sue idee e le sue intuizioni Ermolli ha contribuito a rafforzare la presenza internazionale delle imprese italiane, grazie anche alla creazione nel 1991 di Promos Milano, la prima struttura del sistema camerale italiano dedicata a supportare i processi di export delle Pmi e a favorire l’attrazione di investimenti esteri; un progetto così funzionale e strategico da trasformarsi successivamente nell’agenzia per l’internazionalizzazione delle Camere di commercio italiane”.
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