Busto Arsizio vieta la vendita di bottiglie di vetro d’asporto dopo le 18
Sarà quindi possibile vendere le bevande, destinate sia all’asporto sia alla somministrazione in area pubblica, solo nei bicchieri

In seguito ad alcuni spiacevoli episodi che si sono verificati fra gruppi di giovani che hanno utilizzato in modo improprio un numero rilevante di bottiglie di vetro poi abbandonate per le vie della città, da domani, 26 giugno, i pubblici esercizi e le attività artigianali che effettuano la vendita e/o la somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, pizzerie) non potranno vendere bevande in bottiglie di vetro dalle ore 18.00 fino alla chiusura dei locali.
Lo stabilisce un’ordinanza, valida fino al 26 settembre, in cui è prevista la possibilità di somministrazione di bevande in bottiglie di vetro solo all’interno dei locali con divieto di asportazione delle medesime. Sarà quindi possibile vendere le bevande, destinate sia all’asporto sia alla somministrazione in area pubblica, solo nei bicchieri.
«E’ una misura con cui vogliamo contribuire a contrastare la ‘mala movida’ che purtroppo sta caratterizzando questo periodo di post pandemia e non solo a Busto Arsizio – afferma il sindaco Emanuele Antonelli –. Vietare la vendita di bottiglie di vetro servirà a tutelare la sicurezza, l’abbandono dei contenitori di vetro rappresenta infatti un pericolo per l’incolumità pubblica, visto l’utilizzo improprio che a volte ne viene fatto. E’ anche un modo per contrastare il degrado che questo tipo di rifiuti genera. E non solo: cerchiamo anche di tutelare la tranquillità e il riposo dei residenti».
Si ricorda che il Regolamento di Polizia Urbana dispone il divieto di “consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione all’interno delle aree verdi cittadine e in tutti i luoghi pubblici o di uso pubblico, con esclusione delle pertinenze annesse a pubblici esercizi di somministrazione autorizzati, nonché nelle aree appositamente attrezzate”. Il Regolamento vieta inoltre «quei comportamenti che in genere determinano un utilizzo improprio delle aree pubbliche o di uso pubblico o grave turbativa al libero utilizzo degli spazi».
L’inosservanza del provvedimento è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 100,00 a € 500,00.
Pugni, calci e bottiglie rotte. La movida è ancora violenta in centro a Busto Arsizio
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