A Varese tornano i congressi scientifici in presenza: a Ville Ponti si parla di tumori in ginecologia
Trenta tra i maggiori specialisti di oncologia in campo ginecologico partecipano al Congresso “Paradigm shifts in gynecologic oncology – Learning with friends” presieduto dal Prof. Fabio Ghezzi
Si terrà i prossimi 1 e 2 luglio il primo congresso in presenza di Varese dopo la pendamia. Sarà al Centro Congressi Ville Ponti e tratterà aspetti scientifici dell’oncologia in ginecologia.
Il Congresso “Paradigm shifts in gynecologic oncology – Learning with friends” verrà presieduto dal Prof. Fabio Ghezzi, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia dell’Università degli Studi dell’Insubria e direttore della Rete Integrata Materno Infantile dell’ASST dei Sette Laghi. Avrà come tema centrale la diagnosi e la cura dei tumori maligni ginecologici.
Il Dott. Jvan Casarin, ricercatore dell’Università dell’Insubria e responsabile scientifico dell’evento, è riuscito a coinvolgere nel progetto trenta tra i maggiori esperti mondiali in questo ambito. Ciò è stato possibile grazie alle rete di collaborazioni ormai pluriennali e consolidate della ginecologia varesina con i più importanti centri di ginecologia oncologica nazionali e internazionali.
I relatori metteranno a disposizione le proprie competenze, in un clima di reale confronto, di condivisione di idee ed esperienze.
Non si tratta di un convegno per i soli ginecologi, ma sarà aperto a oncologi, radioterapisti, anatomopatologi, infermieri, medici specializzandi e altri professionisti coinvolti nella cura delle donne affette da neoplasie ginecologiche.
Sarà completamente gratuito ed accessibile in presenza per i primi 100 iscritti, mentre è stata garantita la possibilità di seguire le presentazioni in streaming
per chi non riuscisse a partecipare di persona (https://eventi.psacf.it/paradigmshifts/)
Il congresso rappresenta il coronamento della continua crescita della scuola ginecologica diretta dal Prof. Ghezzi. Il centro di Varese, pioniere della chirurgia laparoscopica, vanta una pluriennale esperienza nel trattamento mini-invasivo delle principali patologie ginecologiche, sia di natura benigna che tumorale; ad oggi sono state curate oltre 1500 donne con tumori ginecologici utilizzando una tecnica mini-invasiva.
Parallelamente continuano ad essere eseguiti anche interventi oncologici con approccio “convenzionale”, che oggi vengono riservati principalmente alle pazienti con malattia in stadio avanzato. All’ospedale Del Ponte sono state più di 200 le procedure chirurgiche maggiori eseguite per patologia ginecologica maligna nel 2020, di queste più della metà effettuate con accesso laparoscopico. Il miglioramento delle tecniche chirurgiche e la disponobilità di strumentazione all’avanguardia nel centro varesino (imaging in fluorescenza, telecamere endoscopiche 3d e 4K) hanno portato negli ultimi anni ad una profonda trasformazione tecnica ed esecutiva, consentendo trattamenti sempre più personalizzati.
Il sottotitolo del convegno “Imparare con gli amici” ben descrive lo spirito di collaborazione, la voglia di confronto, di crescita continua, di sperimentazione che ha sembre caratterizzato il gruppo della ginecologia del Del Ponte, oggi ancora di più, dopo le difficoltà, non solo cliniche, ma anche relazionali, imposte dall’emergenza pandemica.
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