Viva Vittoria Varese, una coperta grande come piazza Repubblica contro la violenza alle donne

Viva Vittoria, evento nato sei anni fa a Brescia, nell’edizione 2021 arriva anche a Varese: ecco cosa succederà

Viva Vittoria Varese

Ve la immaginate piazza Repubblica rivestita da una immensa coperta, grande quanto la sua superficie? E’ quello che potrebbe succedere se vi impegnerete a sferruzzare per una causa giusta: la lotta alla violenza alle donne.

E’questo l’impegno di Viva Vittoria, evento nato sei anni fa a Brescia che nell’edizione 2021 è arrivato anche a Varese. «Viva Vittoria è un’opera relazionale condivisa, che prevede il coinvolgimento delle persone: il nostro personale No alla violenza è fatto con un quadrotto grande 50 per 50 centimetri realizzato ai ferri o all’uncinetto, che vogliamo sia firmato: con un segno, un ricamo, una fettuccia, perchè mostri che c’è qualcuno che si è speso per questo – ha spiegato Cristina Begni, fondatrice dell’evento con Viva Vittoria Brescia – In quel novembre 2015 sono state realizzate migliaia di coperte da donne e uomini che hanno rivestito piazza Vittoria a Brescia per quattro indimenticabili giorni di aggregazione, condivisione, energia e solidarietà. Dopo l’evento, Viva Vittoria è diventato una associazione. Varese è la 19esima sorella di Viva Vittoria, che è nel frattempo è diventata virale».

A portare l’evento della città giardino è stato “L’uragano Antonia”, come tutti ‘l’hanno chiamata: quell’Antonia Calabrese che ha dato vita a “Varese in-…maglia” e insieme alle tante donne she con lei condividono i pomeriggi ha realizzato cappellini per i bimbi, plaid per i senzatetto e persino sacchettini per i panda. «Dobbiamo dire grazie all’uragano varesino che abbiamo, per il fatto di poter ospitare una cosi bella iniaiztiva- ha infatti sottolineato il sindaco Davide Galimberti – Un evento di che trovo bello per il coinvolgimento di tante associazioni e per il fatto che colorerà la città».

Insieme a lei Colori del Mondo, cui Varese in maglia è affiliata: «Si tratta di una associazione delle Acli che si occupa da vent’anni di accoglienza e solidarietà – spiega il vicepresidente Dario Cecchin – E l’evento è nato dalla collaborazione e conoscenza con Antonia: appena abbiamo saputo di cosa si trattava, abbiamo subito deciso di farla. E la prova che la buona relazione aiuta una buona società: dove non c’è dialogo e non ci si parla difficilmente i buoni progetti partono».

Se a Novembre ci sarà l’evento, ora è il momento di sferruzzare: «Da adesso a novembre la nostra sede, Casa Penny al piano -2 delle corti, diventerà casa Viva Vittoria Varese – spiega Antonia Calabrese – Un punto di incontro dove chi vuole confezionerà i quadrati insieme a noi. Voglio che diventi la casa delle associazioni, delle persone, di chi si sente solo. Vorrei che diventasse punto d’incontro per la città contro la violenza alle donne».

Per questo «Ringrazio pubblicamente il proprietario dello spazio alle Corti perché senza di lui non avremmo potuto fare nulla: ci ha regalato il suo spazio e non paghiamo assolutamente nulla per stare qui – spiega Antonia – Da qualche giorno sono diventati nonni. per questo abbiamo pensato di regalare loro una delle prime coperte». 

Viva Vittoria Varese
La consegna della coperta

L’evento avrà il partenariato del Comune di Varese, che ha anche segnalato le quattro associazioni a cui sarà devoluto il ricavato della vendita delle tante coperte realizzate: «Si tratta di Eos, Icore, Amico Fragile, Donna Sicura, associazioni che si spendono su tutta la provincia all’interno della nostra rete antiviolenza – ha spiegato l’assessore alle pari opportunità Rossella Dimaggio – Sono certa che a novembre piazza Repubblica sarà ricoperta da un enorme coperta, che aiuterà a finanziare queste quattro associazioni».

Testimonial, o meglio testione dell’evento sarà Max Laudadio, che per le realtà del territorio si sta spendendo da anni moltissimo: «Antonia, con cui ci sconosciamo ormai da 15 anni e siamo soci della stessa associazione (La associazione ON, ndr) dice sempre testimonial, una parola che in realtà non amo in questi casi: perché viene usata spesso quando promuovi una azienda o un prodotto, e qui è diverso. Qui voglio essere testimone di una iniziativa importante, che si occupa di un argomento per cui ci indignamo ogni giorno davati ai telegiornali, perchè ogni giorno c’è una notizia di violenza sulle donne. Ma noi siamo davvero con con la coscienza a posto? La violenza che uccide nasce da cose molto piu elementari, molto piu quotidiane, molto piu piccole: azioni di violenza che perpetriamo tutti i giorni tutti. Per questo bisogna cominciare dalla gentilezza: con la gentilezza riusciremo a risolvere molti problemi». 

Viva Vittoria Varese
Foto di gruppo con tutti i protagonisti

Sono già 838 i quadrati già pronti, 220 dei quali in arrivo dalla Valceresio: significano più di 200 coperte già pronte. «Io faccio però un appello ai negozianti: facciamo che tutta la città lavori contro la violenza delle donne e chiedo a loro di diventare punti di raccolta dei quadrotti – conclude Antonia – Più ne raccogliamo meglio è». La cifra da battere è di 25mila: tanti quanti ne sono stati realizzati a Brescia.

Tra le prime occasioni per realizzarli in compagnia, c’è la giornata mondiale del lavoro a maglia, il 12 giugno: Varese in Maglia si riunirà in una giornata evento di sferruzzamenti a villa Mylius, dove sarà possibile realizzarli insieme all’associazione.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 01 Giugno 2021
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