Al via la sesta edizione di #IoLeggoPerché
La manifestazione promossa dagli editori per rinnovare le biblioteche scolastiche si svolgerà dal 20 al 28 novembre, preceduta da Libriamoci, per la lettura ad alta voce
In un momento in cui il valore dei libri e della lettura è sempre più riconosciuto come imprescindibile per la società contemporanea e soprattutto per le nuove generazioni, torna #ioleggoperché, la grande iniziativa sociale che punta a formare nuovi lettori, rafforzando nella quotidianità dei ragazzi l’abitudine alla lettura grazie alla creazione e al potenziamento delle biblioteche scolastiche.
Dopo il successo dell’edizione 2020, organizzata nell’anno più difficile di sempre e che ha sorpreso tutti per la partecipazione di scuole, librerie e pubblico, anche quest’anno la dieci giorni dedicata alle donazioni sarà a novembre, con le iscrizioni delle scuole che si apriranno prima dell’estate.
“In soli cinque anni #ioleggoperché ha portato oltre 1,4 milioni di libri nuovi nelle scuole, un risultato straordinario non solo sul piano della promozione della lettura ma anche passo importante nel dare risposta al tema impellente del diritto allo studio, così da avvicinare sempre più i giovani ai libri e quindi alla conoscenza”, ha commentato il presidente dell’Associazione italiana editori (AIE), Ricardo Franco Levi.
La manifestazione parte oggi, martedì 20 luglio, con l’apertura delle iscrizioni e culminerà nella settimana dal 20 al 28 novembre.
L’iniziativa è realizzata da AIE, con il sostegno del Ministero per la Cultura – Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore e del Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con il Ministero Istruzione – Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione.
L’edizione 2021 inoltre conferma la collaborazione con l’Associazione librai italiani (ALI), il Sindacato italiano Librai e cartolibrai (SIL) e l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), il supporto di SIAE, con il contributo di Pirelli e il sostegno di Mediafriends e Rai per il Sociale.
“La riscoperta della lettura avvenuta nell’ultimo anno – dichiara il ministro della cultura Dario Franceschini – ha messo in luce quanto sia forte e radicata un’abitudine erroneamente considerata in declino in un mondo sempre più digitale. Proprio nel momento in cui la pandemia ci costringeva a un uso sempre più intenso della tecnologia per continuare a rimanere in contatto gli uni con gli altri e a fruire della cultura, in molti hanno potuto e voluto prendere un libro in mano e leggere. Fosse esso un romanzo, un saggio, una raccolta di racconti o di poesie, il libro è stato un fedele compagno in mesi molto difficili. Per questo motivo è lodevole insistere nel promuovere ancora di più la lettura tra i giovani, che grazie a #ioleggoperché hanno maggiori possibilità di scoprire questo piacere”.
Nella stessa direzione di promozione e diffusione della lettura come indispensabile strumento di crescita anche Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, la campagna nazionale – rivolta alle scuole di ogni ordine e grado in Italia e alle scuole italiane all’estero – che invita a ideare e organizzare iniziative di lettura a voce alta originali e coinvolgenti. In sinergia con #ioleggoperché, con cui condivide obiettivi e finalità, l’ottava edizione si svolgerà dal 15 al 20 novembre 2021, in un ideale passaggio di testimone che vede nella fine di una campagna l’inizio dell’altra.
Un grande lavoro di squadra che, a partire dagli editori e dalle istituzioni, coinvolge per #ioleggoperché ancora una volta librerie, biblioteche, media, tutte le tv (Rai, Sky, La7, Mediaset TgCom24) e privati cittadini per formare i lettori di domani. Tutti insieme per arricchire il patrimonio di libri delle scuole italiane.
“Un libro è una chiave per conoscere ed esplorare nuovi mondi – ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – Immaginare paesaggi, persone, relazioni, stati d’animo è un esercizio per la mente, alla base della formazione culturale e dell’emancipazione dei giovani. Non solo, il libro ha anche un altro grande potere: quello di far sognare. E allora ragazze e ragazzi, leggete, leggete ovunque, il libro è come uno smartphone, a suo modo: vi porta in tanti mondi diversi, ti fa conoscere cose che non sai. E ha un vantaggio: non si scarica mai! Portate sempre un libro con voi: non sarete mai soli con un libro in mano. Quando siete a scuola, andate nelle vostre biblioteche, hanno bisogno della vostra curiosità: sfogliate i libri che trovate, confrontatevi, consigliatevi e discutete delle vostre letture. Anche questo è un modo per uscire dall’aridità sociale che ha portato la pandemia e da quella povertà educativa di cui dobbiamo spezzare il circolo vizioso. Ringrazio, quindi, di cuore l’AIE per l’iniziativa #ioleggoperché: rappresenta pienamente il patto educativo che deve esserci in ogni comunità. La sinergia tra scuola, istituzioni, associazioni e organizzazioni territoriali è determinante per il successo educativo di un Paese”.
Dal 20 luglio le scuole italiane (scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado) potranno iscriversi sulla piattaforma www.ioleggoperche.it, dal 27 luglio potranno farlo le librerie e a settembre potranno iniziare a stringere i gemellaggi tra loro.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Martac98 su Scontro nella notte a Lonate Ceppino, a bordo quattro giovani tra 18 e 20 anni
Martac98 su CBD e insonnia: CBnight, il rimedio naturale per dormire bene
italo su Furto all'oratorio di Albizzate: sottratta strumentazione del coro John Paul II Choir nella settimana dei concerti di Natale
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.