Il camping Sette Laghi di Azzate è stato venduto
Asta aggiudicata al prezzo di 1.110.000 euro. Il sindaco di Azzate: "Una buona notizia, soprattutto tenendo conto del fatto che in questo momento si sta lavorando alla riqualificazione del Lago di Varese"
Dopo diverse sedute andate deserte il complesso immobiliare del Camping Sette Laghi di Azzate è stato venduto all’asta giudiziaria gestita dall’Istituto Vendite Giudiziarie del Tribunale di Varese e Busto Arsizio.
Il compendio di via Madonnina al Lago, della superficie commerciale di 62.509 metri quadri, è stato aggiudicato al prezzo di 1.110.000 euro nella seduta di martedì 20 luglio. Tutta l’area, che oggi versa in stato di abbandono, è composta da un fabbricato destinato ad ospitare reception, bar, ristorante, sala polivalente, locali ad uso amministrativo; zona svago con due piscine, solarium, campi da tennis e da calcetto, bocciodromo; area destinata al rimessaggio di barche, edifici comuni destinati a spogliatoio e servizi igienici.
«Sono molto contento di questa notizia – spiega il sindaco di Azzate Gianmario Bernasconi -. Chiaramente i nuovi proprietari dovranno ottemperare ai debiti e rispettare la destinazione d’uso del pgt vigente che in quell’area prevede una struttura ricettiva all’aria aperta, sostanzialmente un campeggio con tende e bungalow ma nessuna struttura fissa. L’auspicio – prosegue il primo cittadino di Azzate – è che ci sia un operatore illuminato che possa cogliere la potenzialità di questa struttura, un’area che potrà ospitare un turismo costante ed essere un punto di forza della nostra provincia. Soprattutto tenendo conto del fatto che in questo momento si sta lavorando alla riqualificazione del Lago di Varese e alla riqualificazione delle sponde. Se a questo aggiungiamo la presenza della pista ciclabile può davvero diventare un luogo accogliente per tutta la provincia».
La struttura, che si trova in riva al Lago di Varese, era stata al centro di una complicata vicenda giudiziaria. La società che la gestiva oggi è fallita ed è passata attraverso anni tumultuosi. Nel tempo l’area era diventata, da campeggio sulle rive del Lago di Varese, a una vera e propria “piccola città”. Le casette, che avrebbero dovuto essere tutte mobili, si erano trasformate in abitazioni stabili; molti dei soci avevano chiesto (ed ottenuto) la residenza nel campeggio e l’accesso era riservato a chi faceva parte della società. Quasi 400 famiglie potevano disporre di un’area ampia e ben attrezzata.
Il Comune di Azzate aveva contestato la violazione delle norme urbanistiche e la procura i reati di lottizzazione abusiva e costruzione abusiva. Dopo la sentenza del Tar che dava ragione al Comune, le 311 piazzole e le 88 roulotte che erano fuori norma sono state demolite o rimosse. Nel frattempo l’azienda “Sette Laghi”, già piegata dai problemi economici, ha chiuso i battenti.
Ora per quell’area si prospetta un nuovo futuro che parte proprio dall’acquisizione odierna.
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