Una città a misura di adolescenti: è il secondo punto del programma di Varese Praticittà
Varese Praticittà svela il suo secondo punto del programma, dopo quello della diversità, che la lista intende consegnare alla coalizione
Varese Praticittà svela il suo secondo punto del programma, dopo quello della diversità, che la lista intende consegnare alla coalizione: si parla in questo caso di adolescenti e preadolescenti.
«Innanzitutto, mi preme ricordare il metodo della nostra lista – premette Ivana Perusin, vicesindaco di Varese e fondatrice della nuova lista a sostegno del sindaco Davide Galimberti – Abbiamo innanzitutto organizzato incontri con i cittadini, spesso uno ad uno, per ascoltare i temi fondamentali e raccoglierli: è da questi stimoli che sono nate le serate di approfondimento, e da qui anche i punti di programma che porteremo. Uno dei temi più importanti è stato quello degli adolescenti e dei preadolescenti in città. Un tema molto sentito, emozionale, che tocca molte famiglie di Varese. Tant’è vero che alle serate sull’argomento erano collegate oltre 120 persone».
All’interno di questo tema sono stati selezionati cinque punti di cui occuparsi, così come chiesti dai ragazzi stessi – ha precisato Francesca Strazzi assessore alle Politiche Giovanili e fondatrice con Perusin e Buzzetti della lista civica – Il primo è sui tempi di ascolto, poi la possibilità di partecipazione attiva, poi spazi di aggregazione, infine condivisione e inclusione».
«I ragazzi si sentono un po’ trasparenti, percepiscono poca attenzione dell’amministrazione. In generale, si pensa a loro solo se sono a disagio – Spiega Isabella Failla, esperta di marketing, candidata della lista Varese Praticittà – La nostra proposta è quella di far scoprire loro gli spazi istituzionali, metterli in contatto direttamente con l’amministrazione: il comune ha il compito di far fiorire le energie».
Per questo è importante evidenziare e fare emergere una nuova necessità: «Gli spazi e i tempi di aggregazione per lo sport nei quartieri e nella città – spiega la candidata Alessandra Ferrario, docente di filosofia nei licei cittadini – E’ importante innanzitutto studiare-censire nei quartieri gli spazi realmente accessibili, aumentare le aule studio e identificare spazi per manifestazioni artistiche, culturali, musicali, teatrali con la collaborazione delle associazioni che già si occupano dell’argomento».
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