Claino con Osteno: gita ideale per tutta la famiglia fra arte, natura e un tuffo nel Ceresio

Cosa vedere, dove fermarsi, perché andarci: vi raccontiamo Claino con Osteno e Bene Lario nel nostro Lago Ceresio Tour

Meraviglioso Ceresio: meta ideale per un week end

Abbiamo realizzato il “Lago Ceresio Tour“, un viaggio alla scoperta dei luoghi più suggestivi del lago, luoghi ancora poco conosciuti, ideali per una gita nel fine settimana e, perché no, una vacanza a due passi da casa.

Quello che vogliamo mostrarvi sono tutte le possibilità che  offre questo territorio, incastonato come un gioiello prezioso (qual è) fra le Alpi e le Prealpi, fra i confini svizzeri e le province di Como e Varese.

Siamo partiti dalla Valsolda, Piccolo Mondo Antico, abbiamo visitato Porlezza e il Lago di Piano: il terzo e ultimo giorno del nostro tour della sponda comasca del Lago Ceresio parte dall’alto. Dall‘Oratorio di Santa Giulia a Claino con Osteno, il comune che sarà protagonista di questa giornata. Un’alba in volo fra montagne e luci soffuse del primo mattino. La Chiesa di Santa Giulia è raggiungibile in 35 minuti a piedi dal centro di Claino, offre un panorama mozzafiato sulle montagne e si presta ad essere meta ideale per una gita con tutta la famiglia. In passato si transitava proprio da qui per spostarsi dalla Valle d’Intelvi al Lago di Como o alle transumanze della Val Cavargna.

Muri colorati e una grande famiglia allegra

Arrivati nel centro storico non possiamo non fermarci a bere un caffè al Bar Ristorante Miralago, dove iniziamo ad intuire quello che nel corso della giornata diventerà una certezza: il paese è una sorta di grande famiglia diffusa. Al bar ci si viene per bere qualcosa, ritirare il pane che portano da Porlezza ogni giorno già pronto in sacchettini per ciascun cliente, scambiare due parole, trovare un passaggio. “Se devi andare a Porlezza vieni qui e prima o poi uno che passa e ti porta lo trovi sicuro. Siamo in pochi, ci si aiuta“, ci racconta Marianna, la titolare, mentre Pietro, Piercarlo e Maurizio (che subito capiamo essere personaggi fondamentali del tessuto sociale clainese) iniziano a farci l’elenco di tutte le cose belle che dobbiamo assolutamente andare a vedere.

Interrompe la nostra allegra chiacchierata l’arrivo di Vilma Zinetti, consigliere comunale con la delega al Turismo, che innalza però il livello di allegria. Solare ed entusiasta, capiamo subito che con lei come guida il nostro tour avrà una marcia in più. Inziamo ad andare alla scoperta delle viuzze e delle corti del centro, mentre Vilma ci racconta del progetto Borgo Dipinto che ha reso celebre Claino. Si legge sul sito dedicato al progetto:

Pur essendo di notevole interesse storico, architettonico e artistico, la frazione di Claino è stata vittima negli ultimi decenni dello spopolamento, divenuto oramai tristemente consueto per tanti paesi montani, con conseguente riduzione dei servizi, perdita di redditività e attrattività sia turistica che residenziale.

Risale al settembre 2015 la lettera delle cittadine Claudia Pasquini e Luisella Parisi indirizzata all’amministrazione comunale, che lanciava l’idea di arricchire la frazione con dei dipinti artistici di spunto culturale e storico con richiamo alla vita del borgo. “[…] A Claino con Osteno arte, cultura e storia si fondono: artisti come i Magistri comacini vi hanno lasciato il segno. Tra antichi archi e caratteristici vicoli, gli intonaci di antiche facciate ben si prestano a supporto di nuovi affreschi o murales realizzati da artisti contemporanei sulle case di Claino […] una galleria a cielo aperto con un patrimonio artistico, antico e recente, visitabile gratuitamente ogni giorno dell’anno: una significativa attrattiva turistica che si aggiunge alle bellezze già esistenti sul territorio. […]”.

 

L’idea è stata accolta con particolare entusiasmo dal Sindaco in carica Giovanni Bernasconi e dalla sua Amministrazione che hanno dato ufficialmente il via a “Borgo Dipinto Claino”: un museo a cielo aperto di arte, storia e architettura con vista privilegiata sul Lago Ceresio e i suoi monti comaschi.

Una progettualità in continuo divenire, che ci ha raccontata bene la stessa Vilma Zinetti:

Una delle promotrici, Luisella Parisi, è anche una delle artiste che ha maggiormente contribiuito all’abbellimento del paese che ospita la sua galleria. Non potendo essere con noi, ha provveduto a lasciarla aperta e conentendoci il piacere di vistarla. Un piccolo ma prezioso luogo di arte pieno di opere meravigliose anche se, a dire il vero, la cosa più bella per noi è stata ammirare i suoi dipinti passeggiando per le viuzze strette del piccolo centro storico.

Generica 2020

Ad un tratto passiamo sotto una casa, vicino ad una piazzetta. “Meeeri, ci sei?”, chiama Vilma. “Eccomi!”, rispondono da una imprecisata finestra qualcuno. Incontriamo così Marilena, la signora che è un po’ la “custode della piazza“: la cura, la addobba a secondo del momento, la tiene pulita, ha messo i cuscini sulla panchina per rendere la sosta più piacevole e vasi di fiori qui e lì per abbellire i muri. Una persona squisita, come i biscottini appena sfornato che ci ha offerto.

Un sindaco che crede profondamente nel suo territorio

Salutiamo Claino portando con noi il ricordo di una grande famiglia accogliente e non prima di aver apprezzato un pranzo da re a casa della stessa Vilma, in compagnia della sua mamma (un vero portento di manualità che cucina, fila la lana e intreccia gerle in legno di nocciolo, per dirne solo alcune) e della figlia Alessandra. Ci dirigiamo verso la frazione di Osteno, pochi metri più in basso sul lungolago, dove ad attenderci c’è il sindaco e vicepresidente dell’Autorità di Bacino Giovanni Bernasconi. Con lui abbiamo modo di chiacchierare dei tanti progetti che l’Autorità sta mettendo in campo per promuovere il turismo e attrarre nuovi visitatori.

“Con la navigazione lago di Lugano, soprattutto per il lato nord, stiamo per esempio progettando dei tour mirati” ci racconta il primo cittadino,”giornate organizzate nei nostri comuni con la possibilità noleggio bike durante il giro in battello, per visitare in autonomia le varie località. Puntiamo ad un interscambio anche del turismo locale interno, con i residenti che potrannno andare con tariffe agevolate a visitare beni siti negli altri comuni.”

Un’aspirazione al turismo internazionale che tiene anche a far sentire i residenti turisti a casa propria.

250 milioni di anni davanti agli occhi, accompagnati dallo scorrere dell’acqua

Salutato il sindaco e dopo esserci concessi una pausa per bere qualcosa di fresco in uno dei bar che animano il lungolago, Il Torrione e il Bar del Porto, realizziamo quanto sia imminente il bisogno di frescura e quanto non vediamo l’ora di raggiungere la nostra prossima tappa: le Grotte di Rescia – Natura ed Emozioni.

Qui troviamo ad attenderci Melania, appassionata guida e responsabile del complesso delle Grotte che ci spiega come “Le sette Grotte di Rescia, unite in un unico complesso agli inizi del ‘900, si snodano lungo un percorso turistico di ca. 500 m alle pendici dei monti, sul versante orientale del Lago Ceresio. Queste caverne, già dal ‘700 meta di turisti provenienti da tutta Europa, rappresentano una rarità a livello nazionale e ciò in relazione alla loro origine: si tratta, infatti, di cavità originate all’interno di colate di travertino, conosciuto impropriamente come tufo

 

Un borgo di pace fra viottoli in pietra e fontane

Ultima tappa del nostro Lago Ceresio Tour è una visita al comune di Bene Lario, di appena 318 abitanti per 5 km di superficie, geograficamente già appartenente alla Val Menaggio dove si trovano ancora due lavatoi funzionanti e svariate fontane in pietra. Qui il fiume Lembra riforniva una serie di vecchi mulini, oggi in stato di abbandono, che venivano utilizzati per la macinazione del mais e delle castagne ottenuti da colture nella zona.

Mario Fumagalli, primo cittadino e presidente del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como, del Brembo e del Serio, afferma che “Visitare Bene Lario vuol dire vedere un paese in vecchio stile, incontaminato tra boschi e la natura, dove è possibile visitare i nostri parchi per rilassarsi oppure esplorare i dintorni attraverso la ciclabile del Lago di Piano o lungo i sentieri che mettono in collegamento Bene Lario con la Valle di Intelvi.”

 

 

 

Eleonora Martinelli
eleonora.martinelli@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Luglio 2021
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