Fumata nera sulla carta sconto benzina, non ci sono ancora le condizioni per riattivarla
Pervenute le nuove rilevazioni da Berna: la differenza di prezzo tra il prezzo alla pompa italiano e quello praticato dai distributori svizzeri lungo il confine non è al momento sufficiente a far tornare la misura di riequilibrio
Fumata nera sul ripristino dello sconto benzina nelle aree di confine, il basso scostamento dei prezzi alla pompa tra i due stati non permette la reintroduzione della misura di intervento.
“Siamo rammaricati che le nuove rilevazioni dei prezzi dei carburanti non permettano la riattivazione immediata dello sconto ma purtroppo non ci sono ancora le condizioni di legge”, dichiara Francesca Brianza, Consigliere Regionale e Vice Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia.
Proprio in seguito alla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, di cui Francesca Brianza era stata prima firmataria, era stata sollecitata un’immediata nuova rilevazione dei prezzi alla pompa svizzeri nella zona di confine, che deve essere eseguita dall’Ambasciata d’Italia a Berna. In questo caso, però, è arrivata la fumata nera.
“La differenza di prezzo tra il prezzo alla pompa italiano e quello praticato dai distributori svizzeri lungo il confine non è al momento sufficiente: ce l’ha recentemente comunicato l’Ambasciata italiana in Svizzera” – continua la Vice Presidente – “siccome per attivare lo sconto la differenza tra i due prezzi deve essere di almeno cinque centesimi al litro come richiesto dalla legge.”
La protesta di FAIB: “Rilevazione inesatta”
Sulla rilevazione appena effettuata si leva però un coro di critiche da FAIB, la Federazione Autonoma Italiana Benzinai: “Ringrazio Regione Lombardia, la Vice Presidente Brianza e tutti i tecnici che si stanno adoperando per garantire ai cittadini lo sconto carburanti, un importante diritto acquisito in vigore da oltre vent’anni – dichiara Massimo Sassi, Presidente FAIB – purtroppo la rilevazione dei prezzi praticata dall’Ambasciata italiana a Berna è inesatta: secondo il nostro monitoraggio e i nostri calcoli, lo sconto potrebbe essere riattivato anche da subito”.
La nuova per la carta sconto
Nel mentre, è stata realizzata e presentata oggi in Commissione Bilancio la nuova app, che andrà a sostituire il vecchio sistema della carta sconto basato sui POS e sulla tessera sanitaria e consentirà una modalità di accesso totalmente digitale.
“La nuova app è in fase di test avanzato e sarà più semplice da utilizzare rispetto al vecchio POS sia per gli utenti sia per i gestori dei distributori di carburante, oltre a consentire una riduzione dei costi di gestione” – chiosa Brianza – “è stato inoltre aperto
un sito internet, raggiungibile all’indirizzo www.scontocarburante.regione.lombardia.it, con tutte le informazioni riguardanti le nuove modalità di accesso allo sconto”.
“Continueremo a vigilare perché lo sconto carburante, tramite il nuovo sistema innovativo, sia riattivato il prima possibile appena le condizioni lo consentiranno” Conclude Francesca Brianza.
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A parte i prezzi “inesatti” (e pure di molto), è ridicolo e scandaloso obbligare ad usare l’app.
Tantissime persone, magari di una certa età, non hanno lo smartphone.
Inoltre io ho il root, perchè il telefono è MIO e non dei burocrati, e non risulta utilizzabile.
E’ obbligatorio lo smartphone (senza root) per i rapporti col fisco e la pubblica amministrazione?
Ma scherziamo?
Mantenere anche la modalità attuale con la CRS, punto.