La primaria IV Novembre finalista al Festival dell’innovazione scolastica
Il progetto "Una scuola" attivo all'elementare di San Fermo (IC Varese1) punta sull'apprendimento cooperativo e sarà presentato in Valdobbiadene il 4 e 5 settembre
Tutto un altro modo di fare scuola, ripensando spazi, tempi, metodo didattico e valutazione per un apprendimento cooperativo dei bambini. Accade dal 2017 a San Fermo con il progetto Una scuola, selezionato su oltre cinquanta candidati per il Festival dell’innovazione scolastica in Valdobbiadene il 4 e il 5 settembre.
«La IV Novembre è riconosciuta da decenni come scuola innovativa grazie al tempo pieno, alle attività su classi aperte e ai laboratori di interclasse e interdisciplinari. Ed è in questo contesto che nasce e si sviluppa il progetto Una scuola», spiega la preside Luisa Oprandi, IC Varese1.
Grazie al sostegno e alla supervisione di Monica Guerra e Francesca Antonacci, pedagogiste dell’Università di Milano Bicocca e autrici del manifesto “Una scuola” cui si ispira la pratica portata avanti dalla IV Novembre, spazi e strumenti di apprendimento sono pensati dagli insegnanti per il gruppo di alunni che apprendono insieme, cooperando, in una scuola che, ribaltando il paradigma tradizionale, non è più depositaria di risposte ma fucina di domande, stimolando così quella curiosità innata nell’uomo e nel bambino e che è alla base di tutte le conquiste del sapere.
Niente campanella quindi a scandire l’orario della mattinata, che diventa così un tempo lungo di scoperta prima che di apprendimento, un tempo in cui la distinzione per materie si dissolve, i banchi si uniscono a formare isole di confronto tra i bambini all’interno delle aule. Aule che sono spazi di apprendimento per le diverse competenze al pari del cortile, del giardino, dell’orto, dei boschi e delle aree urbane che i bambini frequentano regolarmente per osservare, incontrare, fare esperienza.
In questa scuola non ci sono sussidiari né libri di testo, sostituiti dall’attività di ricerca nella diffusa biblioteca scolastica, sempre più ricca di volumi differenti.
Completamente assenti i voti, già dal 2017 e con largo anticipo sull’abolizione dei voti alle primarie in vigore dallo scorso novembre: nel progetto Una scuola anche la valutazione è formativa e partecipata, costituita da tre sguardi sulle diverse competenze stabilite dalle Indicazioni ministeriali: quello degli insegnanti, quello autovalutativo del bambino e lo sguardo dei genitori.
L’auspicio del gruppo docente impegnato in questa innovazione didattica è di poterla proseguire anche dopo aver “diplomato” a giugno 2022 gli studenti con cui è stata portata aventi fin qui. «Mi auguro per il futuro si possa saper trarre il meglio da ciascuna esperienza e farne tesoro pet tutti: il quartiere, la città, la provincia e la scuola in generale».
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