Il Lago di Varese migliora, balneabilità sempre più vicina
I dati del monitoraggio presentati sabato 24 luglio dall'assessore regionale Raffaele Cattaneo e dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana mostrano una situazione incoraggiante
La realtà di un Lago di Varese balneabile sembra essere sempre più vicina. I dati presentati durante l’incontro che si è tenuto a Gavirate sabato 24 luglio mostrano infatti una situazione incoraggiante. «Il Lago di Varese – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo – è diventato il bacino più monitorato d’Italia, probabilmente di tutta Europa, e i dati che abbiamo a disposizione mostrano una condizione in continuo miglioramento». «Sulla base delle verifiche effettuate – ha poi aggiunto l’assessore – stiamo valutando l’attivazione della balneazione per il 2023»
All’incontro di sabato hanno partecipato tutti i rappresentati dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per il risanamento del Lago di Varese insieme al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. «Stiamo per risolvere – ha affermato il presidente Fontana – un problema che affligge il Lago di Varese da almeno 40 anni. La parte più complicata, quasi da sembrare impossibile, era l’analisi della rete fognaria, fase che però è stata quasi completata. Un ringraziamento va a tutte le persone che si stanno impegnando per rendere il nostro bel lago di nuovo disponibile per tutti».
Il monitoraggio
Al termine del secondo anno di lavoro, l’attività di monitoraggio del Lago di Varese, del fiume Bardello e del Lago Maggiore procede regolarmente. Oltre al monitoraggio classico sono presenti due boe limnologiche sul lago di Varese e sul lago Maggiore, che consentono di recuperare dati con frequenze temporali molto ridotte. I dati che si stanno raccogliendo dimostrano una situazione favorevole, che potrà portare alla possibilità di riaprire alla balneazione in alcune spiagge nel 2023.
Si prevede di continuare il monitoraggio su Varese, Bardello, Maggiore, con particolare attenzione alla presenza di comunità batteriche e cianobatteri. Inoltre, grazie al supporto del Cnr, sarà avviato il telerilevamento di macrofite e cianobatteri con satellite, così da poter ad agire in modo preventivo sulla eventuale proliferazione. Il monitoraggio del fosforo alla circolazione primaverile ha presentato un valore di 64 microgrammi per litro che è il valore più basso degli ultimi 15 anni.
Prelievo dei sedimenti sul fondale del lago
Il problema principale riguarda i livelli di fosforo (nutriente che favorisce la proliferazione di alghe) all’interno del lago e sul fondale. I primi dati di monitoraggio dell’impianto mostrano come da fine aprile al 24 luglio 2021 sia già stata prelevata una tonnellata e mezza di fosforo; questo lascia prevedere che entro la fine dell’anno si raggiunga la quantità di 4 tonnellate. Secondo le previsioni, entro il 2025 la quantità di fosforo nel lago sarà ridotta del 15-20%, per poi salire al 40% una volta a regime. Si prevede inoltre una riduzione dell’apporto esterno di fosforo del 30%.
I risultati del primo anno di monitoraggio mostrano una buona efficienza dell’impianto nell’asportare sostanze inquinanti senza particolari problemi legati all’impatto sul fiume Bardello o alle emissioni di odori, grazie a delle migliorie applicate prima della riattivazione. Ulteriori migliorie sono in programma nei prossimi mesi: un sistema di eiettori Venturi presso la stazione di pompaggio; due nuovi scarichi delle acque ipolimniche per incrementare l’efficienza dell’impianto; un sistema di automazione e sensoristica: la riduzione delle spese di gestione e il miglioramento dell’efficienza. Se anche quest’anno non saranno segnalate particolari criticità, sarà possibile confermare l’attuale localizzazione dello scarico, senza prevedere il suo spostamento un chilometro a valle.
L’analisi di Ats Insubria
Anche le analisi microbiologiche e algali che Ats Insubria svolge in cinque luoghi situati lungo la riva del Lago di Varese offre risultati incoraggianti. In base ai dati raccolti si può notare che dal 2018 al 2021 la quantità di batteri in acqua non ha mai superato i limiti stabiliti per la balneabilità. Per quanto riguarda la quantità di alghe (in particolare cianobatteri con possibili effetti dannosi per la salute), nel corso degli anni si è verificato solamente uno sforamento del limite per la balneabilità. I livelli di tossine presenti in acqua, invece, sono inferiori non solo ai limiti per la balneabilità, ma anche a quelli per la potabilità.
Monitoraggio della rete fognaria
Alfa ha analizzato 630 chilometri di reti fognarie in 21 Comuni, pari a circa l’80% del totale dell’intera rete e al 65% delle reti relative all’agglomerato di Gavirate, su una lunghezza complessiva di 959 chilometri. Si è conclusa l’installazione di misuratori qualitativi e quantitativi su 4 sfioratori, e i primi dati non mostrano situazioni particolarmente critiche dal punto di vista dei risultati.
Si è conclusa la progettazione dell’intervento di costruzione della vasca di laminazione lungo il collettore circumlacuale sud nel comune di Galliate Lombardo; la realizzazione dovrebbe partire a settembre in attesa della stipula dell’accordo bonario con il privato. Per quanto riguarda le problematiche riscontrate a Barasso la progettazione si concluderà a fine 2021 e i lavori inizieranno nel 2022.
Nei prossimi mesi saranno implementati gli interventi nel settore fognario, sarà creata una modellistica idraulica della rete fognaria e verrà effettuato il monitoraggio delle portate. Inoltre, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria sulla rete fognaria e interventi di potenziamento del settore fognario.
«I sistemi fognari a nostra disposizione – ha però spiegato Paolo Mazzucchelli, presidente di Alfa – non sono adeguati a gestire gli afflussi che si verificano durante le bombe d’acqua, e questo provoca l’afflusso nei fiumi e nei laghi di acque non trattate. I cambiamenti climatici hanno reso fenomeni di questo tipo sempre più frequenti e intensi. Per ridurre le conseguenze nei nostri bacini d’acqua è quindi importate che ognuno di noi si impegni a migliorare le sue abitudini quotidiane, non buttando ad esempio l’olio usato nel lavandino e non gettando mozziconi di sigaretta per terra».
Turismo e formazione i prossimi passi
Sono in corso le valutazioni da parte del Comune di Varese per l’attivazione di un servizio di navigazione turistica elettrica sperimentale. Si sta inoltre valutando come sviluppare una infrastruttura per la mobilità elettrica delle imbarcazioni.
Regione Lombardia avvierà a settembre un corso sui temi della tutela delle acque e della biodiversità per i dipendenti della pubblica amministrazione finanziato con i fondi Fse. A breve saranno attivati anche dei corsi per amministratori pubblici e volontari, promossi all’interno del progetto Gestire 2020 di Regione Lombardia.
I risultati dei primi due anni di lavoro dell’Accordo saranno presentati anche al Padiglione Italia 2021 – Comunità resilienti della Biennale di Venezia, come esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, enti locali e associazioni.
È attivo l’accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese e Politecnico di Milano per le attività di progettazione delle sponde del lago. Sta procedendo inoltre il lavoro con i comuni per la definizione delle prime proposte progettuali, che saranno predisposte per la fine del 2021.
«Stiamo iniziando – ha commentato il senatore della Lega Matteo Bianchi, presente all’incontro di sabato – a raccogliere i frutti di un progetto complesso e ambizioso, che è stato capace di coinvolgere così tanti enti a così tanti livelli. Un progetto che ben si allinea con gli obiettivi di sostenibilità promossi dal Governo Draghi».
«La realizzazione – ha affermato l’assessore all’Ambiente del Comune di Varese Dino De Simone – di un tavolo che unisca il territorio dal punto di vista scientifico, istituzionale e associativo è l’unico modo per raggiungere obiettivi ambientali così ambiziosi».
«Non vediamo l’ora – ha dichiarato Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di commercio di Varese – che l’obiettivo della balneabilità sia raggiunto, anche per gli effetti positivi che potrebbe avere in ottica economica. Il Lago di Varese finalmente balneabile prolungherà la permanenza media, fino a oggi piuttosto bassa, dei turisti nel nostro territorio. Questo porterà sicuramente vantaggi alle strutture ricettive e opportunità di sviluppo per nuove realtà».
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