Le moratorie sui prestiti si riducono di 40 miliardi

La riduzione è dovuta alla mancata richiesta di proroga da parte dei debitori. Sono ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 83 miliardi, pari a circa il 30% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020

Generica 2020

La task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte ministero dell’Economia e delle Finanze, ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia (foto sopra, sede di Roma), Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace, ha fornito alcuni dati preliminari circa le moratorie ancora attive (ex lege e volontarie) che hanno un valore complessivo di 83 miliardi, a fronte di poco meno di 800 mila sospensioni accordate. Di cui 64 miliardi sarebbero riconducibili alle moratorie ex lege a favore delle Pmi, che erano pari a 103 miliardi secondo la scorsa rilevazione (riferita a metà giugno).

La riduzione consistente, si parla di quasi 40 miliardi, è riconducibile alla mancata richiesta di proroga da parte dei debitori (il DL “Sostegni bis” prevedeva la possibilità per il debitore di richiedere la proroga della moratoria, limitatamente alla quota capitale, fino alla fine del 2021). Il Mef fa sapere che il valore delle moratorie ancora attive sarà soggetto a ulteriori aggiustamenti nelle prossime settimane.

Superano quota 184 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Mentre i volumi dei prestiti garantiti attraverso “Garanzia Italia” di Sace raggiungono i 26,4 miliardi di euro, su 2.704 richieste ricevute. (fonte Mef)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Luglio 2021
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