“Nessun abuso edilizio in riva al lago a Biandronno” il sindaco replica alle polemiche
Alcuni residenti avevano chiesto chiarimenti con un esposto a cui l'amministrazione non aveva dato replica. La regolarità garantita da una perizia appena conclusa
![Biandronno da Gavirate](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/07/biandronno-da-gavirate-1233748.610x431.jpg)
Edilizia selvaggia sulla sponda del lago di Varese? Alcuni residenti di Biandronno si sono rivolti al Comune e al sindaco Massimo Porotti per capire se alcune nuove costruzioni siano in regola con il piano regolatore e con i volumi dichiarati.
Dopo aver sollecitato risposte precise, i residenti sono ancora in attesa di un chiarimento ufficiale da parte dell’amministrazione.
In particolare segnalano di aver presentato un esposto, «che però non ci ha dato elementi concreti e certi per affermare che ciò che è stato realizzato è coerente con quanto ammesso.
In particolare i temi su cui abbiamo chiesto in vari contesti chiarimento sono:
• l’altezza dell’edificio ci sembra fuori dal consentito per quel tipo di edificio, e la costruzione pare non rispecchiare quanto presentato in comune
• i contenuti della convenzione, pubblicata sul sito, non chiariscono l’ambito del progetto complessivo (sui 6000 mq). Il sindaco ci ha indicato che il comparto procederà a stralci funzionali, dei quali però non è presente alcuna traccia nel documento pubblicato (su cosa mai si baserebbero gli stralci funzionali?)
• l’edificio potrebbe essere costruito su una porzione di terreno che il PGT prevede a cessione pubblica per mantenere cannocchiale visivo verso il lago. Nella convenzione si parla di possibilità di monetizzare parte dei terreni, ma ci chiediamo se a fronte di circa 1500 metri da cedere il comune possa trasformare arbitrariamente il PGT monetizzando un terzo dei terreni o forse di più, e con quale motivazione.
Il comune, che avrebbe dovuto rispondere al nostro esposto da quanto abbiamo capito secondo i termini di legge dopo 30 giorni, dopo quasi 4 mesi non ha dato cenni formali di avanzamento della nostra pratica, né ci ha aggiornati e coinvolti sullo stato delle cose».
Il sindaco Porotti, coadiuvato dal tecnico del Comune, chiarisce che la situazione è regolare e che tutte le normative sono state rispettate: « Non è vero che quell’area fosse sottoposta a vincolo cannocchiale – spiega Porotti – Come amministrazione abbiamo chiesto a chi ha edificato di realizzare il collegamento ciclopedonale tra il percorso dell’Isolino e via Papa Giovanni XXIII, opera che verrà realizzata per tutta la comunità e che garantirà la visuale del lago. Ricordiamo che, prima della costruzione, in quell’area si elevava un bosco che ostacolava la vista. Quanto alle altezze, tutto è in regola e lo skyline dal lago non ne esce penalizzato: abbiamo incaricato un perito esterno con una spesa extra per il bilancio comunale per avere una consulenza. Proprio nei giorni scorsi è arrivata la perizia che comunicheremo quanto prima ai richiedenti.
Ricordo, infine, che l’edificabilità dell’area era stata inserita nel PGT del 2014. Nessuno ha mai sollevato obiezioni o questioni. Quando io sono arrivato nel 2019 ho lavorato per ridurre il più possibile gli interventi di edificazione sulla sponda. Dove sono riuscito sono intervenuto. Infine, i contenuti della convenzione citati dai richiedenti hanno seguito l’iter burocratico amministrativo previsto: ci sono stati tempi congrui per sollevare osservazioni. Nulla è stato fatto e la convenzione è stata approvata in consiglio comunale».
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