“Non esiste nessuna colonia felina alle Fattorie Visconti”
Un gruppo di volontari aveva lamentato la chiusura dello spazio, il caso è finito in consiglio. Ufficialmente la colonia non è censita, ma i gatti ci sono eccome

Il chiarimento sulla colonia felina alle Fattorie Visconti di Somma Lombardo è arrivato durante il consiglio comunale di ieri, mercoledì 30 giugno, dopo l’interrogazione della consigliera di Fratelli d’Italia Manuela Scidurlo. Nelle scorse settimane c’era stato un dibattito acceso sui social a seguito delle proteste delle gettare.
«La colonia felina all’interno delle Fattorie Visconti è accudita dai sommesi e non è di facile ricollocazione. Chi è il titolare responsabile della colonia e quali progetti si hanno per tutelare i gatti all’interno?».
A rispondere alle domande della consigliera l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa, che afferma di averci «messo la testa insieme a Spes». «Non esiste nessuna colonia felina censita nelle Fattorie Visconti, lo dice Ats in un verbale di maggio del 2020. Sul territorio è presente un’unica colonia a villa Dolci dal 2010, con oltre 100 gatti sterilizzati», ha spiegato dunque Piantanida; l’ipotesi è che i gatti da villa Dolci siano fuoriusciti verso la zona delle Fattorie: «Transitano all’interno delle Fattorie perché qualcuno dà loro da mangiare. Cosa che nel tempo ha provocato questo transito».
Venerdì 25 giugno c’è stato un sopralluogo dell’assessore insieme ad Ats, per capire come agire al meglio: «Spes si sta occupando dell’approvvigionamento dei gatti: la strategia condivisa con Ats è di diminuire progressivamente il cibo nelle Fattorie affinché autonomamente i gatti tornino alla condizione originaria». Gatti che – specifica l’assessore – sono in salute e sono tutti adulti.
Il benestare dell’animalista Linda Bighetti
La lonatese Linda Bighetti, nonché referente provinciale del Partito animalista italiano, sabato 26 giugno ha visitato la colonia per assicurarsi dello stato di salute dei mici. «Bighetti è rimasta soddisfatta soddisfatta dell’ordine e dell’alta qualità del cibo secco fornito ai mici», ha affermato Piantanida, leggendo a tutto il consesso un messaggio della referente: “Devo dare atto all’amministrazione di aver chiuso e impedito l’accesso, vista la pericolosità del luogo”.
«Grazie per aver approfondito l’argomento e aver posto fine a questa lunga storia – ha risposto Scidurlo – ringrazio i dipendenti Spes che si occupano dell’accudimento dei gatti».
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