Puzze attorno al depuratore di Olgiate Olona, residenti stufi: “Al via una petizione”
L'odore acre, che da qualche anno ammorba l'area attorno al depuratore e coinvolge i residenti di tre comuni, è al centro di una raccolta firme: "Non ne possiamo più"
«Ormai siamo giunti al limite della sopportazione. Le puzze sono insopportabili ed al limite della nausea, fonte di irritazioni respiratorie ed oculari. Non possiamo uscire, non possiamo giocare con i nostri bimbi, non sappiamo cosa stiamo respirando e sopratutto se quello che respiriamo possa causare problemi seri e/o ereditari».
È questo l’incipit della petizione che Massimiliano Colombo ha lanciato sul sito Change.org (la potete trovare qui) per riaccendere l’attenzione sulla questione delle puzze causate da alcune aziende del territorio che scaricano i propri reflui nel depuratore di Olgiate Olona, ammorbando una vasta area a cavallo dell’A8 e che coinvolge i comuni di Castellanza, Olgiate Olona e Marnate.
«Prima che le cose diventino insostenibili ed incontrollabili, fai una scelta responsabile. Per te, per il tuo futuro, per il futuro dei nostri figli, per i futuro della Valle e del nostro territorio, facciamoci sentire..! STOP agli sversamenti, STOP alle frottole, STOP alle c…!» – scrive ancora Colombo.
«Chiediamo che chi deve rappresentare la cittadinanza lo faccia subito, senza pensare prima al profitto politico o economico, ma pensando prima alla salute dei propri cittadini e del loro futuro. Chiediamo un territorio più pulito e più sano per noi che già viviamo qui è per chi deciderà di farlo in futuro».
L’autore della petizione sa bene che è ancora in corso un progetto chiamato D-Noses, realizzato dalle tre amministrazioni in collaborazione con il Politecnico di Milano (qui l’ultimo aggiornamento) ma, dopo oltre un anno di attività, la pazienza è finita soprattutto in mancanza di tempi certi per la risoluzione del problema: «Siamo stufi delle deroghe, delle osservazioni, dei rilievi, dei campionamenti, delle rilevazioni, degli esami, delle frottole, dei sotterfugi, degli accordi segreti, delle cazzate che ci vengono propinate giorno per giorno. Servono rispetto dei limiti di legge, rispetto delle normative, rispetto per l’ambiente e per i Cittadini del territorio. Servono divieti, avvertimenti, multe, blocchi, interventi concreti e definitivi».
L’intervento da parte di Alfa, la società che ha rilevato il depuratore di Olgiate, è già previsto ma ma va definita con maggiore precisione la causa degli odori che lo studio ha individuato in un mix di scarichi che, quando si mescolano, creano le esalazioni tremende e insopportabili che si espandono in un’area densamente abitata.
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