Somma Lombardo, Raffaella Norcini si dimette da assessora
"L'incarico politico non mi lasciava più spazio", ha spiegato così le dimissioni da assessora di Somma Lombardo, Raffaella Norcini. Rammarico del sindaco: "Grazie per quello che hai fatto"
«Avevo iniziato mentre non avevo impegni lavorativi. Successivamente ho dovuto riprendere il lavoro e, sommandosi agli impegni familiari, l’incarico politico non mi lasciava più spazio»: Raffaella Norcini si è dimessa da assessora alla Cultura di Somma Lombardo questa mattina, lunedì 5 luglio.
Norcini è stata assessora dal 2015 al 2020 nel primo mandato di Stefano Bellaria, che durante la campagna elettorale aveva riconfermato la squadra di assessori. Norcini è stata rieletta lo scorso autunno tra le file della lista “Somma civica”.
Grande rammarico e dispiacere in questa scelta: «Provo un grande rammarico: mi ha dato grandi soddisfazioni, soprattutto per il rapporto che c’è all’interno della giunta: è stato fatto adesso perché è il momento migliore, perché tutto il lavoro organizzativo è alle spalle e il calendario per l’estate è pronto. Chiunque verrà dopo senz’altro avrà tutto il mio appoggio: c’è un racconto di Asimov che parla della società del futuro in cui le vite sono eterne e manca il rinnovamento. Io mi immagino invece che qualcuno riprenda quanto ho fatto e possa andare oltre, a fare meglio. Io ci sarò sia per la giunta, per le associazioni, per i dipendenti comunali».
Bellaria ha ringraziato Norcini per i risultati ottenuti negli anni, ricordando l’organizzazione dei concerti con gli artisti del Buscadero e con il Coro Divertimento Vocale, il festival letterario SI – scrittrici insieme, il murales di Ravo, l’apertura dell’archivio storico comunale, l’istituzione a Somma della scuola superiore di Agraria, L’apporto fondamentale nel lancio dell’Università Adulti e Terza Età, la sala multimediale alle scuole Da Vinci, l’attivazione dello sportello di supporto psicologico, il potenziamento dei servizi scolastici (trasporto, mensa, doposcuola, pre-scuola, centri estivi), il rilancio dei quartieri, il bilancio partecipato, la ripubblicazione della rivista civica “Spazio Aperto”, il nuovo sito e la nuova pagina Facebook comunali, la rivalutazione delle festività civili e l’idea di lanciare la radio Somma libera in piena pandemia.
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