Gallarate, ultima chiamata per il terzo polo. Ma il summit fallisce già prima
Le civiche dovevano trovarsi martedì sera, poche ore prima della partita. Un ultimo tentativo che però sfuma tra fughe di notizie, passi indietro e polemiche

L’appuntamento era già fissato: ore 19, martedì prima di cena, in tempo poi per la partita dell’Italia.
Ma il summit tra le civiche a Gallarate è fallito prima ancora che tutti si sedessero intorno al tavolo.
Tre (o quattro) le forze che dovevano cercare un accordo: Più Gallarate, di Gallarate 9.9 e Obiettivo Comune Gallarate , con i referenti Sonia Serati, Rocco Longobardi e Massimo Gnocchi, ognuno con la possibilità di portare con sé un altro “delegato”. E la quarta forza al tavolo? Poteva essere del gruppo dei “ferrazziani”, orientati a convergere su Serati, come si è scoperto già venerdì sera.
Oppure il quarto poteva essere Pietro Romano, che fin qui era pronto a correre con una sua lista Gallarate al Centro: «Sono stato invitato, ma ho detto di no» ha fatto sapere nella serata di lunedì a Malpensa24. «Sono stato invitato da Monica Salomoni (Gallarate 9.9) a partecipare ma ho rifiutato. La condizione infatti è che il candidato sindaco sia Gnocchi e per me non è accettabile».
Ricostruzione diversa quella proposta da un’altra parte in causa: «L’incontro avrebbe dovuto rimanere riservato e avrebbe visto la partecipazione solo dei tre gruppi» dice in una nota PiùGallarate, «senza la partecipazione di Pietro Romano, che sostiene invece di essere stato invitato».
A questo punto è la stessa PiùGallarate a dare disdetta per martedì sera, con una certa dose di polemica: «A fronte della fuga di notizie, per altro imprecise, abbiamo la sensazione che l’incontro sia stato convocato pur sapendo che fosse destinato a fallire, per fornire alibi a buon mercato a scelte già decise o forse al persistere di non scelte».
Niente ultima chiamata, parrebbe. Sarà davvero la parola fine sul progetto del terzo polo? Se la strada sembrava in salita, quest’ultimo incidente sembra rendere ancora più improbabile l’ipotesi. In campo restano le candidature di Gnocchi, Serati e Romano, mentre decisamente meno certa è la partecipazione di Rocco Longobardi.
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… ma qualcosa non torna nelle considerazioni di +Gallarate, che si dicono così “duri e puri” e poi imbarcano Martucci, vicino al “mullah” e i Ferrazziani … che invece ci sia un manovratore occulto? … che
non può certo essere Longobardi per di più per il tramite della Salomoni!!
… +Gallarate parte da Terreni e arriva a Mucci? … che sia d’accordo nel fare fuori tutte le liste civiche e il centro per polarizzare il voto con o contro l’attuale Sindaco? … un referendum a perdere!?