Varese 2.0 entra nella rete di Italia In Comune
La lista di Daniele Zanzi ha annunciato la federazione con la formazione politica che unisce diverse liste civiche in Italia fondata, tra gli altri, da Federico Pizzarotti
La lista di Daniele Zanzi ha annunciato la federazione con la formazione politica che unisce diverse liste civiche in Italia.
Varese 2.0 entra così nella rete di liste civiche di Italia in Comune, il partito politico fondato nel 2018 per iniziativa dei sindaci di Cerveteri (Alessio Pascucci), di Parma (Federico Pizzarotti), di Latina (Damiano Coletta) e di Bitonto (Michele Abbaticchio) e che ha lo scopo di aggregare quegli amministratori locali, espressioni del civismo, interessati ad un progetto di respiro nazionale.
Non un normale partito politico, nè una”cessione di identità”, ma un elemento di forza in più per la lista dell’ex vicesindaco: «Italia in Comune vive nella crescita delle forze civiche locali – spiegano da Varese 2.0 – Una formazione politica che lascia libertà di adesione, pur nella condivisione di valori e prospettive. Per fare un esempio pratico: un movimento può decidere se conservare il proprio logo o cambiarlo. Noi non abbiamo intenzione di cambiarlo. Si tratta di una formazione non pervasiva, che non fagocita: mantiene, quindi inalterata l’identità di tutti, ed è una formazione politica che pone al centro l’ascolto dal basso, non cala decisioni nè impone strategie».
Alla conferenza stampa online erano presenti diversi amministratori appartenenti alla formazione politica: da Damiano Coletta, sindaco di Latina, cardiologo prestato alla politica che è stato uno dei fondatori ed è attuale vicepresidente, a Sebastiano Cocco attuale presidente del consiglio comunale di Nuoro, a Simonetta Fiaccadori, vicesindaco di Alzano Lombardo, e infine a Isabella Rosso, candidata sindaco di Peschiera Borromeo, che con Zanzi ha in comune una battaglia, per ora vinta, per un filare di pioppi.
«Io soffrivo molto di solitudine in giunta, quando mi ritrovavo da solo a discutere un provvedimento o a votare diversamente, contro un blocco che comprendeva anche realtà che si definivano civiche – ha sottolineato Daniele Zanzi – Appartenere alla rete di Italia in Comune mi rende parte di un gruppo, con amministratori che hanno lo stesso feeling e la stessa esperienza con cui confrontarmi. Noi siamo un movimento civico consolidato, operativo da nove anni: ma che se non trova contatti si isola nella propria torre, e questo non va bene. Con il civismo vincere è possibile».
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