Il varesino Vagaggini responsabile nazionale del basket giovanile Uisp
Il campionato provinciale è riconosciuto come il meglio organizzato d'Italia. Per il dirigente arriva un nuovo incarico a Roma

La pallacanestro Uisp ha un accento sempre più varesino: Renato Vagaggini è stato nominato responsabile del settore giovanile per la struttura Pallacanestro Uisp nazionale.
Dopo 15 anni a capo della struttura varesina, Vagaggini è stato infatti chiamato a Roma, per guidare la ripartenza di uno dei settori più delicati del basket per tutti: quello dei ragazzi tra i 12 e i 20 anni. «Una sfida che accolgo con piacere ed entusiasmo – dice Vagaggini – perché i ragazzi sono quelli che hanno sofferto di più in questi lockdown, e va data loro la possibilità di tornare in campo in totale sicurezza». I protocolli sanitari sono ancora in via di definizione: non è ancora certo se sarà necessario avere il green pass per tornare a giocare, anche se sicuramente ci vorrà qualche forma di certificazione “covid free” a tutela di compagni di squadra e avversari.
«Ancora in via di valutazione quale sia la procedura migliore – spiega Vagaggini – e in più dovremo anche dare il tempo a tutti di fare una visita di idoneità alla pratica sportiva, che vale un anno e mezzo, quindi è da rifare per tutti».
Ma non c’è solo l’aspetto sanitario: l’organizzazione è il punto forte di Varese. «A livello nazionale, il nostro campionato provinciale è riconosciuto come quello più efficiente. E il merito non è solo mio – dice ancora il commissioner – ma, come sempre nel basket, di tutta la squadra». La squadra è composta da Marco Bianchi (programmatore e curatore di sport on live, il sistema che permette di divulgare in tempo reale referti, risultati e commenti alle partite), Lorenzo Favretto (giudice sportivo, designatore arbitri e responsabile pallacanestro Uisp Milano), Monica Giacobbo (organizzatrice del campionato) e Stefano Bianchi, segretario Uisp Varese e successore designato di Vagaggini, che con un incarico al nazionale non potrà occuparsi come prima del territorio.
«Il mio cuore resta a Varese, ma era giusto un cambio di passo: anche per statuto, non avrei più potuto restare a capo della struttura d’attività. Un ringraziamento speciale va anche al Comitato Provinciale, sempre pronto a darci appoggio e a fornirci soluzioni».
Niente riposo estivo, quindi, dopo un anno di stop e una stagione “a singhiozzo” c’è da organizzare, lavorare e prevedere l’imprevedibile. «La prima riunione sarà in settimana, on line – specifica Vagaggini – e a settembre torneremo anche con le nostre dirette del lunedì sera sulla pagina Facebook. Perché Varese è una città di basket».
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