Asilo nido Laveno, “i genitori dovranno portare i bimbi a Cuveglio”
Il Centrosinistra attacca sulla soluzione cercata "in corsa" per l'asilo nido. "Non riusciamo a capire come il sindaco possa parlare di «nessuna interruzione di servizio»"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Centrosinistra Laveno Mombello, sulla vicenda “calda” dell’asilo nido, a commento delle notizie di ripresa del servizio annunciata dall’amministrazione comunale
Non riusciamo a capire come si possa parlare di “nessuna interruzione di servizio” a seguito della chiusura dell’Asilo nido di via Fermi a Laveno Mombello!
Il sindaco parla della responsabilità morale di dover garantire ai piccoli utenti e agli operatori condizioni igienico sanitarie adeguate, accusando la precedente amministrazione di aver ignorato il problema del Nido, quando in realtà il progetto per realizzare una nuova struttura era già stato predisposto e nell’incertezza dei finanziamenti erano stati accantonati i fondi per intervenire sulla struttura presente in modo da poterla mantenere aperta fino a quando necessario.
Era stato affidato il compito alla Laveno Mombello srl di realizzare la messa in sicurezza dell’Asilo Nido per 125.494 euro, tanto è vero che era stato presentato ed approvato il progetto al comando dei Vigili del Fuoco.
Alla fine dell’anno scolastico 2019/20 la chiusura della Scuola dell’Infanzia del Ponte aveva inoltre portato il sindaco, Ercole Ielmini, in scadenza di mandato, dopo il rinvio delle elezioni a settembre 2020, ad intrattenere un primo dialogo con la parrocchia per capire se fosse possibile utilizzare la struttura per poi valutare gli interventi che avrebbero comunque dovuto essere fatti sulla stessa per adibirla ad Asilo nido, tenuto conto anche del perdurare della pandemia.
L’Asilo Nido riapriva comunque, come sempre accaduto sotto tutte le precedenti amministrazioni di ogni colore politico, che non hanno mai voluto privare il Comune di Laveno Mombello, soprattutto le mamme lavoratrici, di un servizio così importante: ed ora una lista civica che si vanta di essere al di sopra di ogni ideologia politica lo fa? “Civitas” in latino significa condizione di cittadino, diritto di cittadinanza, ma allora dov’è il diritto di cittadinanza delle famiglie in questo caso?
Non si capisce perché, a fronte di una situazione che doveva essere nota alla nuova amministrazione comunale sin dal suo insediamento, non si sia proceduti tempestivamente alla richiesta ufficiale dei locali alla parrocchia, che a protocollo risulta solo in data 28 luglio, e di conseguenza alle opere necessarie prima di settembre.
Come si può pensare che dei genitori, che per poter lavorare hanno bisogno di tale servizio, possano tranquillamente pensare di dover portare i loro bambini di pochi mesi ogni mattina a Cuveglio per poi recarsi agevolmente sul posto di lavoro, tenuto conto anche delle limitazioni legate alla pandemia.
Riteniamo che non sia sicuramente la soluzione idonea per le madri lavoratrici e i loro bambini, in grado di garantire la conciliazione fra lavoro e accudimento, un’opinione che risulta largamente condivisa fra le famiglie interessate alle quali è stata proposta questa soluzione.
Gruppo Centrosinistra Laveno Mombello
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