Ecco cosa fare col “vecchio fucile di papà” per evitare la denuncia

Ecco alcune semplici informazioni su come agire se si hanno in casa vecchie armi ereditate dai genitori. In ogni caso vanno denunciato entro 72 ore dalla scomparsa del precedente proprietario

fucile caccia

Il caso dei fucili e della carabina detenuti da un 48enne luinese, senza denunciarne la custodia, è lo spunto per la Questura di Varese di rammentare come funziona la legge sulle armi, in questi casi, e magari evitare una denuncia. Non sono pochi, soprattutto nelle zone montane, i cittadini che hanno avuto un papà o un nonno cacciatore, che si ritrovano in eredità le armi e magari sottovalutano la situazione.

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La Legge sanziona chi, a conoscenza che in un luogo in sua disponibilità si trovano armi o munizioni, non ne fa immediata segnalazione al competente ufficio della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri.

In nessun caso si devono trasportare presso gli uffici delle Forze dell’ordine le armi rinvenute, in quanto si sarebbe denunciati, a meno che si sia già titolari di porto d’armi che ne consenta il trasporto, e soprattutto perché potrebbe essere pericoloso toccare o smuovere le armi stesse.

Nel caso specifico, non infrequente, di armi legalmente appartenute a familiari deceduti, corre identico obbligo (penalmente sanzionato) di comunicare al competente ufficio della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri entro 72 ore dal decesso la presenza delle armi, potendo nell’occasione formalizzare la volontà di disfarsi delle stesse, che in tal caso sono acquisite dall’Autorità.

Se vuoi conservare le armi

Chi invece intendesse conservare le armi ereditate, magari per il loro valore economico o anche solo affettivo, oltre ad assicurarsi di effettuare la suddetta segnalazione dovrà poi anche conseguire il rilascio di un titolo di polizia che lo abiliti alla detenzione delle armi stesse, ovvero un porto d’armi o un nulla osta alla detenzione; nel frattempo le armi e munizioni dovranno essere conservate presso un’armeria o comunque presso terze persone già legalmente autorizzate alla detenzione di armi, comunicando il tutto all’ufficio di pubblica sicurezza, oppure saranno temporaneamente custodite dagli agenti in attesa della conclusione della procedura di rilascio.

Se vuoi disfartene

Negli altri casi, ivi compresa la possibilità che l’erede non riesca a conseguire il rilascio del titolo di polizia, è obbligatorio cederle definitivamente ad eventuali acquirenti (armerie oppure privati legalmente autorizzati) o richiederne la rottamazione (che sarà effettuata presso gli enti preposti sotto la supervisione dagli uffici di pubblica sicurezza).

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Agosto 2021
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