Della Bordella: “La Siren Tower è cima bellissima. Esaltante il viaggio in kayak”
Il racconto dell'alpinista varesino di rientro dalla Groenlandia. «Abbiamo attraversato paesaggi che cambiavano ogni giorno. Felice di aver incontrato Favresse e Villanueva»
Al suo rientro in Italia, Matteo Della Bordella ha rilasciato alcuni commenti sulla spedizione – perfettamente riuscita – in Groenlandia a metà tra l’alpinismo e l’esplorazione. Lo scalatore varesino, 37 anni, ha formato questa volta un terzetto insieme allo svizzero Silvan Schüpbach e al francese Symon Welfringer con i quali ha percorso 350 chilometri in kayak per poi aprire due nuove vie alpinistiche sul Siren Tower e sul Paddle Wall. Ecco cosa ha detto.
SU ROBERT PERONI*
«Era contentissimo della nostra presenza, siamo stati gli unici turisti dell’anno. Quando gli abbiamo spiegato il nostro progetto si è esaltato ancora di più perché rispetto a una spedizione di sola arrampicata abbiamo inserito molte più variabili con la lunga traversata in kayak».
* esploratore italiano che vive dagli anni Ottanta nel villaggio di Tassilaq da dove è partita la spedizione
LA TRAVERSATA IN KAYAK
«Abbiamo sempre trovato condizioni favorevoli, anche se è stato più difficile rispetto alla mia prima esperienza di sette anni fa. Nei tratti lungo la costa abbiamo avuto problemi con la risacca del mare che ci destabilizzava: dovevamo essere pronti a gestirla. Grazie alla preparazione svolta prima di partire Siamo riusciti a tenere una media di 40 chilometri al giorno vivendo un ambiente spettacolare. Rispetto alla classica spedizione di sola arrampicata ci siamo divertiti a esplorare, a scoprire, a vivere un territorio dove il paesaggio è in continua trasformazione, giorno dopo giorno».
L’INCONTRO CON FAVRESSE E VILLANUEVA*
«A incontrare qualunque altra persona ci sarei rimasto male ma trovare loro è stato bellissimo. Raggiungere un luogo remoto, incontrare qualcuno che vive la montagna e la scalata con il tuo stesso spirito, con gli stessi valori, è uno dei regali più belli offerti da queste esperienza».
* alpinisti belgi con cui Matteo ha effettuato una spedizione sull’Isola di Baffin
LA VIA “FORUM” SULLA SIREN TOWER
«Siamo tre personalità forti e ogni decisione su cosa fare, dove andare, come organizzarsi ha richiesto sempre grandi discussioni. Momenti costruttivi che ci hanno permesso di portare a termine il nostro obiettivo, per questo abbiamo chiamato la via ‘Forum”’. Dopo averci salutati, Nico, Sean e i compagni sono partiti per la Siren Tower che era una montagna inviolata: hanno aperto un itinerario che corre 100 metri a destra rispetto a “Forum” e sono giunti in vetta tre giorni prima di noi. La Siren Tower è senza dubbio la più bella cima della zona, con questa parete verticale, ripida e strapiombante e si è rivelata super, con il minimo indispensabile per poter salire. Abbiamo impiegato 5 giorni per completare la via. Avendo tempo a disposizione abbiamo dedicato il sesto al superamento di alcuni tiri che prima non eravamo riusciti a salire in libera. Una via piuttosto psicologica da aprire, per le non evidenti possibilità di piazzare protezioni, con bellissimi tiri verticali o strapiombanti».
LA “CENA DELLA VOLPE”
«Volevamo sfruttare al meglio i giorni a nostra disposizione e dopo la Siren Tower abbiamo raggiunto il Paddle Wall. Non si è trattato di una via super impegnativa, ma è stata una bella opportunità esplorativa. Con il kayak sei libero di muoverti come meglio preferisci, non sei ancorato a un posto e puoi raggiungere la parte alta dei fiordi, dove con una barca avresti difficoltà a entrare. Così abbiamo trovato questa parete di 400 metri, soleggiata, piena di fessure. È stata veramente piacevole da scalare. L’unico animale incontrato durante la spedizione è stata una volpe, sotto la parete, che ci ha mangiato il formaggio e ciò ha dato il nome alla via».
Terminata con successo la spedizione in Groenlandia, “l’isola felice” di Matteo Della Bordella
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