Gregori: “Cari radicali, avete fatto bene a ricordarmi la mia storia: torno da voi e corro a Varese per Galimberti”
Dopo una settimana convulsa, iniziata con la decisione di Gregori di staccarsi dalla coalizione con Azione, il fondatore della civica ha deciso: correrà con Galimberti, nella lista di Volt e Radicali
«Rispondo positivamente all’invito di Roberto Gervasini a candidarmi alle prossime comunali con la lista di Volt e dei Radicali varesini» basterebbero queste parole, scritte dal diretto interessato, per mettere la parola “fine” alla questione che ha tribolato la scorsa settimana, con il clamoroso addio di Mauro Gregori alla coalizione di Varese in Azione.
Ma un così clamoroso ribaltamento – che, ricordiamo, ha come principale effetto il fatto che Gregori, già Lista Galimberti alle comunali del 2016, poi dimissionario in polemica e inizialmente candidato alle amministrative 2021 con Azione, e il suo candidato sindaco alternativo Carlo Alberto Coletto tornerà a sostenere, con la sua campagna elettorale proprio Davide Galimberti – andava maggiormente argomentato: e il fondatore de La Civica lo fa, in una lunga nota che spiega le sue decisioni.
«La mia storia parla per me ed ha fatto bene Gervasini a ricordarmela – prosegue nella nota che esplicita la decisione – Appassionato di politica fin da ragazzo, affascinato dalle idee libertarie di Emma Bonino e Marco Pannella, per tanti anni ho aderito al Partito Radicale facendo mie le idee legate al diritto ed al rispetto per ogni individuo. Una storia lunga fatta di tante conquiste.
Di cui mi sono sentito e sento partecipe: oggi con le nuove generazioni ci sono coloro i quali, in cio’ che dicono, con i principi universali che affermano, pare siano una nuova generazione di Radicali. Non posso che esserne felice».
La “nuova generazione di radicali” è quella dei giovani di Volt: «Che convintamente in questi mesi stanno collaborando con l’associazione Luca Coscioni ed i Radicali Varesini, nella raccolta delle firme a favore dell’eutanasia, del libero arbitrio di chi soffre e vorrebbe poter scegliere, da malato terminale, che fare della propria vita, senza che nessuno gli imponga come morire».
Per questo: «Oggi da civico, fondatore de “La Civica”, sono onorato dalla proposta di Gervasini. Ha ragione nel dire che Radicali e Volt sono la mia casa. Cosi’ come sono la mia casa le battaglie civiche di questi anni per migliorare concretamente Varese, anche da consigliere comunale. Cosi’ come e’ la mia casa il blog “Varese la vedo cosi’” che riporta apertamente e senza filtri il mio pensiero sulle vicende cittadine. Accetto, dopo attenta riflessione, l’invito dei Radicali e mi piacerebbe ricevere dai giovani di Volt un tale analogo appassionato invito… Vorrei sentire il loro desiderio di condividere con me questa esperienza.Se cosi’ sara’, ci saro’. Senza riserve. Con tutta la mia passione».
Gregori ne approfitta per ribadire le«Le prossime elezioni saranno comunali e percio’ e’ importante portare all’attenzione dei varesini i temi varesini. Me ne occupo da anni col mio blog. Di certo entrare in questo gruppo non mi fara’ cambiare posizione ed analisi sulla realta’ che viviamo tutti i giorni. Siatene certi. Ci saro’ sopratutto con la mia liberta’ di espressione, a gratificare di consensi l’amministrazione se fara’ bene ma a bacchettarla se non saro’ d’accordo sul da farsi, sulle iniziative che potrebbero essere piu’ coinvolgenti e partecipate, migliorate. Proprio per questo non modifico i punti fermi del mio pensiero. Maggior decoro, manutenzioni, gradevolezza. Avanti con la realizzazione di un centro pedonale sempre piu’ allargato, con la mobilità’ dolce ma anche con la revisione del piano parcheggi, l’apertura della Torre Civica alle visite, la riqualificazione dei sottopassaggi, la pedonalizzazione del Sacro Monte, la realizzazione del Teatro Politeama senza dimenticare il Vittoria che, chiuso da piu’ di un decennio, merita tutta la nostra attenzione».
Ma sottolinea però anche cosa apprezza dell’amministrazione attuale, che si appresta a sostenere: «Un plauso invece a ciò che verrà o che è già avvenuto e che mi trova consenziente: la via del Cairo pedonale ad esempio, ma anche il mercato in piazza Repubblica anche se andrebbe migliorato sotto molti aspetti, un nuovo ingresso in città dall’autostrada, gradevole e senza code, che si spera venga realizzato al massimo in 18 mesi, lo studentato che tra breve nascera’ a Biumo Inferiore, riqualificando il rione».
Servono pero’ «Parchi puliti e ben tenuti, asfaltature laddove necessarie, manutenzioni regolari ed uno stop definitivo alle discariche abusive. Maggior sicurezza, piu’ videosorveglianza, fototrappole, assunzione di nuovi agenti della Polizia Locale. Un centro a misura di turista e di cui essere orgogliosi. Mostre, attrattivita’, maggiori informazioni turistiche, percorsi guidati. Servizi igienici H24. Pulizia costante e lavaggio del centro citta’, la raccolta differenziata finalmente anche nei luoghi pubblici».
In sostanza Gregori promette: «Spero di essere un arricchimento per la lista di Volt e dei Radicali varesini, per la giunta cittadina e per la compagine che la sostiene, ma saro’, in alcune occasioni, lo confermo, una piccola spina nel fianco, pronto a dire la mia in modo serio ed articolato. Il Sindaco sa bene che non ho peli sulla lingua. Si prende un bel rischio ad accogliere nuovamente Gregori. Ma ci conosciamo bene. Sa che sono serio ed affidabile e faccio sempre cio’ in cui credo, con passione e determinazione».
Infine, il neo candidato radicale ammette: «Molti mi criticheranno per questa scelta ma devono sapere che non sono e non sarò’ mai contro qualcuno o qualcosa in modo precostituito, ma appoggerò’ sempre chi farà’ bene. E per me Radicali e Volt, hanno fatto e fanno bene. Pensano e dicono cio’ che penso e dico. Questo e’ certo ed e’ una garanzia per tutti. Partecipero’ alla competizione elettorale con testa e cuore, da vero innamorato di Varese».
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