“Che la sua risata non si spenga mai”: l’addio di Gallarate a Pietro Tenconi

Il funerale di Pietro Tenconi, "re Risotto", anima della storia e delle tradizioni di Gallarate. "Una perdita incolmabile per la città"

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Poeta, giullare, storico, cultore delle tradizioni, “re Risotto”: Gallarate dà il doloroso addio a tutto ciò che Pietro Tenconi ha rappresentato per la città. Tenconi, classe 1925, si è spento domenica 29 agosto; i funerali si sono tenuti questa mattina, martedì 31 agosto, in basilica.

Presenti alla funzione le autorità gallaratesi: il sindaco Andrea Cassani e l’amministrazione.

«La parola di Gesù dice “Beati i miti perché erediteranno la terra”. I miti conquistano il loro spazio senza essere esibizionisti: fanno quello che fanno per suscitare confidenza, accogliere affetto e amicizia. Non scelgono la prepotenza ma la parola che crea la vicinanza», ha affermato monsignor Riccardo Festa durante l’omelia, dopo la lettura del Vangelo di Matteo.

«Ho pensato a queste parole per questo fratello – ha continuato il prevosto – che nelle sue attività aveva la mitezza che permetteva vicinanza e comunità, cercava il dialogo con gli altri. Con gli eventi che organizzava e la poesia creava prossimità. Lui si è già conquistato l’affetto di una città intera, che oggi è venuta per l’ultimo saluto: questo ha creato vicinanza e confidenza perché prima di tutto amava la sua città. Affidiamo al signore coloro che sono miti e puri di cuore, affidiamo al signore il nostro fratello».

“Una perdita incolmabile”

«Parlare di Pietro in un giorno come questo non è facile», lo ha salutato così Vittorio Pizzolato, presidente della Pro Loco gallaratese, «Pietro Tenconi era immenso: poeta, storico, giullare, uomo colto e preparato, ma soprattutto un instancabile lavoratore. Era operoso, solo come i grandi uomini sanno essere. Era caparbio, a volte testardo e ha insegnato a tante Pro Loco che quando una cosa la si vuole davvero prima o poi la si ottiene. Per la sua e la nostra Gallarate ha fatto tanto, ha dato tutto: dipinto, cantato, recitato, insegnato a mantenere vive le tradizioni, ha costruito, si travestiva ogni anno come Babbo Natale per i bambini e i giovani, che tanto amava perché era convinto che trasmettendo le tradizioni non si muore mai. Continueremo a portare avanti le sue iniziative e faremo in modo che la sua risata non si spenga mai».

A dare l’ultimo saluto a nome di tutte le Pro Loco lombarde il presidente Pietro Segalini: «Lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto per il mondo della Pro Loco con competenza e passione. A tutti dava la sua sincera disponibilità, era sempre presente alle iniziative sia nei momenti di festa che in quelli di dolore. Per la Pro Loco di Gallarate è stato una guida, una figura carismatica onesta e precisa. Conserveremo nel cuore la sua amicizia; è stato l’emblema del vero uomo Pro Loco, con la sua simpatia e le sue capacità».

«Pietro Tenconi ha dedicato gran parte dei suoi 96 anni alla città, è una perdita incolmabile», ha commentato il sindaco a margine del funerale, «per tanti rappresenta ancora la città di Gallarate, grazie a lui tanti cittadini hanno scoperto le radici e la storia di Gallarate».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 31 Agosto 2021
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