Le emozioni dei ragazzi chiusi in camera: Cherofobia di Martina Attili
I ragazzi della cooperativa LaBanda ascoltano Cherofobia, di Martina Attili, perché fa provare sentimenti forti, contrastanti, tra mille paure e voglia di spiccare il volo
I ragazzi della cooperativa LaBanda ascoltano Cherofobia, di Martina Attili, perché fa provare sentimenti forti: “Questa ragazza canta indicando la sua sofferenza, la sua paura di essere felice: aver il timore di uscire dal suo habitat, dalla sua zona di comfort, e buttarsi, ma allo stesso tempo desiderare di avere una persona al suo fianco.
Questa canzone mi emoziona davvero tanto perché mi sembra proprio che parli noi adolescenti: noi che abbiamo paura di essere felici e di mostrare le nostre emozioni, noi che ci rifugiamo in una camera cercando di allontanare tutti e tutto nonostante in realtà vorremmo avere qualcuno vicino. Ricordatevi quindi che è proprio in quel momento, nel momento in cui un adolescente si rinchiude in se stesso, che è il momento di aiutarlo e fargli capire che voi ci sarete, sempre”.
Cherofobia
di Martina AttiliCome te la spiego la paura di essere felici
Quando non l’hanno capita nemmeno I miei amici
Mi dicono di stare calma quando serve
Mi portano del latte caldo e delle coperte
Ed è proprio quando stanno a parlare che vorrei gridare
“Grazie a tutti, ora potete andare”
Ma resto qui
A guardare un film
Come te la spiego tutta la pazienza
Che ci metto ma non riesco a vivere senza
Qualcosa che mi opprime
Che mi indichi la fine
Perché ho un cervello che è strafatto di spine
Ed il mio cuore come un fiore
Crede ancora nel bene
Non sa che i petaliCadranno tutti insieme
Sarà in quel momento che vorrà scoppiare
Mi griderà di smetterla di amare
Questa è la mia cherofobia
No, non è negatività
Questa è la mia cherofobia
Fa paura la felicità
Questa è la mia cherofobia
Ma tu, resta
Come lo spiego quando nessuno ti capisce
Quando niente ti ferisce
L’indifferenza più totale verso la forma astrale del male
Abbiamo stretto un rapporto speciale
E provo a raccontarlo in ogni canzone
Ma la gente pensa sempre “parli di altre persone”
Ma come tu così carina
Con la faccia da bambina
Con la voce da piccina
Ma la bambina è cresciuta troppo in fretta
Tra i muri di una cameretta in cui ha iniziato a stare stretta
E ogni volta che qualcosa va come dovrebbe andare
Penso di non potercela fare
E cerco ogni forma di dolore
Mischiata al sangue col sudore
E sento il respiro che mancaE sento l’ansia che avanza
Fatemi uscire da questa benedetta stanza
Questa è la mia cherofobia
No, non è negatività
Questa è la mia cherofobia
Fa paura la felicità
Questa è la mia cherofobia
Ma tu, resta
Dirti che staremo insieme
Dirti che staremo bene
Dirti che è così che andrà
Dirti che staremo insieme
Dirti “io non starò bene”
Sento l’ansia fin da qua
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.