Luino e Montegrino, l’omaggio ai villeggianti nella mostra amarcord
Il progetto #artetrailaghi prevede la pubblicazione di un libro, e una mostra di opere. Le figure delle cultura d'antan, quando lago e vallate erano buen ritiro dell'intellighenzia meneghina
C’era un tempo in cui capitava di trovare l’arte di Brera fra le vallate della Valtravaglia, i versi della grande poesia lombarda prendere forma, maturare, fra i vicoli di una meta che suonava come il piccolo mare di Milano, il lago Maggiore, nel cuore di una fiorente Luino.
Fra Belle époque e Boom l’intellighenzia della capitale meneghina trovava in questi lidi, in queste valli luogo di ristoro ma anche di “ricarica” per chissà quali opere di ingegno e industria.
Così, per rendere omaggio a queste figure di uomini e donne l’Associazione Culturale “Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio” di Montegrino in collaborazione con l’Associazione Culturale “Amici delle Sempiterne” di Luino hanno messo in piedi un progetto dedicato al territorio di Luino e Montegrino Valtravaglia, luoghi dagli scenari naturali preziosi e ricchi di cultura, da proporre al pubblico il 19 agosto nel Comune di Montegrino e a fine ottobre, nel Comune di Luino.
La valorizzazione della città di Luino, infatti, si esplica anche attraverso le vallate che la circondano, da sempre fonte di ispirazione per tutti coloro che le vivono e le amano.
Il concept di questa progettualità è quello di rafforzare “Luino sul lago Maggiore e le sue vallate” quale destinazione da promuovere grazie ad una concertazione di azioni tra pubblico e privato che possa dare visibilità alla città e al contesto territoriale in cui si trova.
Il testo “Villeggiatura e arte a Montegrino fra colline e Lago Verbano” e le mostre nella pineta di Montegrino Valtravaglia e a Palazzo Verbania (Luino) rappresentano il piatto forte della manifestazione, dove dove ci sarà tanto da scoprire, e imparare.
Una pubblicazione curata dall’Associazione “Amici di G. Carnovali detto il Piccio” approfondisce lo studio e promuove la valorizzazione del territorio come meta di villeggiatura e fonte di ispirazione per tanti artisti che lo vivono o lo hanno vissuto, scoprendone la bellezza e il Genius Loci. L’analisi storica del turismo nel luinese e nelle sue valli, infatti, soprattutto negli anni ottanta in cui si registrava un “boom” di presenze, risulta innanzitutto fondamentale per la riscoperta delle nostre radici e secondariamente per mettere meglio a fuoco i punti di forza e di debolezza dello sviluppo turistico territoriale.
Qualche esempio? Pietro De Vittori, nativo di Montegrino Valtravaglia, è uno degli artisti citati nel testo. Egli ha frequentato i corsi serali dell’Accademia di Brera e ha lavorato con Federico Bertini ad affreschi in dimore private e in alcune chiese di Milano, nel montegrinese e in Francia (un affresco ancora in buone condizioni, realizzato dai due artisti, si trova al “Gropp” oltre il laghetto di Montegrino).
Orlando Molina, ancora vivente, è l’ultimo rappresentante della scuola della Vecchia ceramica Ghirla. Orlando riesce a decorare, come da tradizione, pregiati oggetti in ceramica con il color blu di Ghirla e disegni arabescati; Fiorella Kientz, sua moglie, è stata a sua volta un’eccellente artista, sensibile, preziosa pittrice. La coppia ha vissuto in una villa immersa nel verde, con un parco in cui si trovano un laghetto circondato da fiori e molti animali, un piccolo Eden a Bosco frazione di Montegrino.
Figlia di Giuseppe Molina, Patrizia Molina è, come il padre, nota ed apprezzata musicista. Diplomata al conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova, inizia la sua carriera insegnando educazione musicale alla Scuola media “Maria Ausiliatrice” di Luino; lavorerà poi con il coro dei Pomeriggi Musicali di Milano e avvierà delle collaborazioni con il coro della Rai di Milano. Nel 1997 vincerà, come contralto, il concorso internazionale indetto dal Teatro alla Scala di Milano entrando a far parte del complesso scaligero, partecipando ad audizioni per piccoli ruoli.
Nella prima parte del libro, attraverso una ricerca storica documentata, emerge il ruolo fondamentale di quegli Enti che, fin dall’inizio del ‘900 si sono occupati di valorizzare e incrementare la “villeggiatura”, antenati delle attuali Proloco e Aziende Autonome di Soggiorno. Nella seconda parte, l’attenzione si concentra su villeggianti e nativi montegrinesi, a partire dal grande Giovanni Carnovali detto il Piccio che si sono distinti, nel passato e nel presente, in qualche settore culturale e hanno lasciato al territorio tracce delle loro competenze e del loro affetto per il luinese. Si scopriranno nomi di una certa rilevanza, accanto a personaggi meno noti, ma sorprendenti.
Il volume è edito dall’Associazione Culturale “Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio”; autori: Enrico Fuselli, Carolina De Vittori e altri collaboratori. La ricca documentazione fotografica è curata da Achille Locatelli e Carlo Parini. La presentazione è impreziosita da uno scritto di Giuseppe Armocida, attuale Presidente della Società Storica Varesina.
Il Progetto è patrocinato dal Comune di Luino, Comune di Montegrino Valtravaglia, dalla Comunità Montana Valli del Verbano e dalla BPER Banca
EVENTI COLLATERALI
1) Giovedì 19 agosto, verrà presentata presso la pineta di Montegrino, la pubblicazione sopraccitata, accompagnata da una selezionata esposizione di opere e musica dal vivo.
Sarà rispettata la normativa vigente in materia di Covid 19.
2) Nel mese di ottobre (30 ottobre – 7 novembre), Presso Palazzo Verbania, a Luino il testo sarà presentato con eventi collaterali, organizzati in più giornate, comprendenti:
– Sabato 30 ottobre, presentazione del libro con una mostra collettiva di opere di alcuni degli artisti citati nella pubblicazione e presenti a Luino per l’occasione.
In esposizione straordinaria anche opere del Carnovali.
– dal 30 ottobre al 7 novembre, la mostra sarà affiancata da un laboratorio di pittura en plein air organizzato da Antonella Petese della Scuola “L’Albero d’oro”. La sua partecipazione assume una valenza anche didattica, finalizzata a coinvolgere i ragazzi degli istituti scolastici luinesi come protagonisti attivi dell’evento.
– Coinvolgimento di alcuni negozianti con invito a esporre un’opera in vetrina, durante la
settimana dell’evento.
– Domenica 7 novembre, finissage della mostra
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