Maccagno, il quinto giorno di isolamento della frazione, “impossibile prevedere la riapertura”
Lavori per l'apertura della strada incominciati all'alba di una nuova settimana. L'incognita è rappresentata dalla quantità di materiale franato
![Frana Maccagno 5 agosto 2021](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/08/frana-maccagno-5-agosto-2021-1240962.610x431.jpg)
Isolamento è un isolamento, a tutti gli effetti: nel senso che il paesino non si può raggiungere dalla strada comunale, l’unica per arrivarci, che si imbocca proprio all’uscita di una delle ultime gallerie sulla Statale.
Eppure gli sforzi da parte del Comune e dei volontari della protezione civili ci sono e rappresentano, in un momento come questo, uno die punti di forza della comunità che permette ai pochi residenti e ai turisti di sentirsi meno soli.
Orascio, frazione di Maccagno con Pino e Veddasca, quinto giorno di isolamento. Anche questa mattina il rumore delle benne è risuonato poco dopo l’alba per tentare di rimuovere il materiale franato giovedì scorso.
Alle 12, dopo una mattinata di lavoro, l’aggiornamento consueto da parte del sindacp Fabio Passera, anche lui che risponde al telefono col rumore dei lavori in sottofondo: «Questo è il quinto giorno che la frazione di Orascio è isolata lungo l’unico accesso carrabile esistente. I lavori proseguono alacremente e non presentano particolari novità o imprevisti, che non siano l’asportazione dell’enorme quantitativo di materiale e dall’incognita di quello che si troverà lungo le pareti via via che si scende con il livello delle macerie, fino a filo strada».
Difficile prevedere il momento della riapertura.
«Secondo una precisa regola (alla quale non intendiamo derogare) che ci siamo dati fin dalle prime, drammatiche ore, non c’è alcuna previsione di riapertura, tali e tante sono le variabili in gioco che porteranno – eventualmente – a tale decisione. Le operazioni riprenderanno subito dopo la breve (e meritatissima) pausa pranzo degli addetti».
Il punto non è tanto quello legato alla rimozione delle macerie. L’incognita principale è rappresentata dai lavori di abbassamento della frana: «Non sappiamo ancora quanto materiale e di che tipo troveremo nella parte franata, sotto ai cumuli che stiamo lentamente rimuovendo. Potrebbe essere una questione di giorni», conclude il sindaco Fabio Passera.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.