Multa da 35mila euro per Ryanair. “Sovrapprezzo per il posto degli accompagnatori vicino ai minori”
Lo scorso 17 luglio era stato imposto alla compagnia irlandese di eliminare il sovrapprezzo anche se con il ricorso al Tar la misura era stata rinviata fino a Ferragosto
«Ryanair elude il regolamento Enac e continua a far pagare supplementi per l’assegnazione di posti vicini ad accompagnatori di minori e disabili»
Con queste parole l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile comunica la sanzione da 35mila euro nei confronti della compagnia irlandese Ryanair, che nel frattempo “aveva strappato” al Tar una proroga fino a Ferragosto – dopo che l’Enac aveva stabilito la gratuità per minori e disabili, con assegnazione di posti adiacenti a quelli dei genitori o degli accompagnatori,
«Dai primi accertamenti diretti effettuati – fa sapere Enac – per verificare se le compagnie si sono adeguate alle diposizioni regolamentari dell’Autorità a tutela dei disabili e dei minori, è risultato che Ryanair non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi informatici ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili».
I passeggeri che hanno necessità di viaggiare accanto a minori e persone con disabilità devono dunque ancora pagare un supplemento per ottenere i posti vicini.
«È sconcertante come Ryanair – ha commentato il Presidente dell’ENAC, avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma – continui ad attuare pratiche commerciali aggressive che non tengono conto né delle regole ENAC, né del decreto monocratico del TAR. Si tratta di comportamenti basati solo sul profitto del vettore che non tutelano i diritti dei passeggeri e non rispettano le norme di sicurezza».
Secondo l’ente infatti, il vettore ha solo modificato una disposizione contrattuale, di difficile percezione da parte del passeggero, che permette di non pagare ovvero di ottenere il rimborso della maggiorazione del prezzo pagata sul biglietto, solo all’esito di una complessa procedura, evidentemente elusiva del regolamento ENAC e contraria a quanto disposto dal TAR.
L’Enac, inoltre, sta valutando se presentare un esposto alla Procura della Repubblica per inosservanza da parte di Ryanair degli ordini giudiziari, in base a quanto disposto dall’articolo 650 del codice penale.
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