Nel Lago Ceresio fiorisce l’alga tossica: alcune raccomandazioni
Particolari condizioni climatiche hanno fatto "fiorire" l'alga responsabile della produzione di alcune tossine, che possono provocare fastidio cutaneo e intossicazione negli animali domestici
Nonostante la buona qualità delle acque del Lago Ceresio, specialmente nei lidi di Lavena Ponte Tresa e Brusimpiano, a causa delle particolari condizioni climatiche degli scorsi giorni potrebbe essere necessario in alcuni punti prestare attenzione alla Microcystis aeruginosa, un alga azzurra naturalmente presente nel Lago di Lugano, in grado di produrre tossine che, se presenti in alte concentrazioni possono indurre reazioni allergiche cutanee, sintomi gastrointestinali e effetti epatotossici (questi ultimi due solo se ingerite).
A far suonare il campanello d’allarme, il Laboratorio cantonale del Cantone Ticino, che pure ribadisce la buona qualità delle acque. Il fenomeno è un fenomeno naturale, che si acuisce con temperature elevate. Con l’abbassarsi di queste, come sta già avvenendo in questi giorni, la situazione dovrebbe rientrare rapidamente.
Non c’è bisogno di allarmarsi: l’alga è ben visibile, si presenta di colore verdastro, schiumoso e a volte con filamenti. Non invita insomma al bagno. Anche se vi entra a contatto non a tutti provoca fastidio, potrebbe essere irritante per soggetti con pelle sensibile e bambini piccoli. Quelli che devono prestare maggiore attenzione sono i proprietari di cani a passeggio. I nostri amici a 4 zampe potrebbero andare ad abbeverarsi nell’acqua del Lago, non prestando ovviamente attenzione alla presenza delle alghe. Su di loro gli effetti rischiano di essere più importanti, ingerendola.
Dove si trovano?
Il bacino sud (diviso da quello Nord dal Ponte di Melide) e specialmente la sua parte finale, più “chiusa”, è quello più colpito. La zona di Agno/Caslano in Svizzera e di Lavena Ponte Tresa in Italia. Gli ammassi sono fluttuanti e possono spostarsi velocemente con la corrente, il vento ecc. E’ sufficiente “guardare” bene per rendersi conto se vi sono o meno.
Cosa fare?
Per le zone interessate valgono questi consigli
– Le persone con pelle sensibile e i più piccoli sarebbe meglio se evitassero di bagnarsi, per evitare reazioni allergiche cutanee
– Assolutamente non ingerire l’acqua
– Se si opta per il bagno, risciacquarsi accuratamente una volta usciti
– Non fare in nessun caso il bagno nei pressi di tappeti di alghe
– Evitare di far bagnare e abbeverare i propri cani
Per approfondire, un documento del Dipartimento della Sanità e della Socialità del Cantone Ticino: https://m4.ti.ch/fileadmin/DSS/DSP/LC/Materiale_divulgativo/Cianobatteri.pdf
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