Il varesino Pino Tuscano è il nuovo presidente del Dopolavoro Ferroviario Italiano

L'associazione ha circa 90.000 iscritti (dati 2020) ed è presente in 150 città italiane. È la più grande impresa del tempo libero in Italia e attraverso le proprie attività, dirette e indirette, dà lavoro a circa mille persone

pino tuscano

La giunta nazionale Dopolavoro ferroviario italiano ha eletto il 5 agosto scorso all’unanimità il varesino Pino Tuscano nuovo presidente dell’Associazione nazionale DLF. A lungo dipendente di FSI, impegnato anche nell’attività sindacale, prima come delegato di base e poi come dirigente della Filt Cgil, Tuscano ha in precedenza ricoperto l’incarico di presidente del Dopolavoro Ferroviario di Milano e ha fatto parte della giunta nazionale. È stato promotore di vari eventi sociali e culturali, tra i quali “L’immagine tridimensionale della Sindone”, con IRI – STET, la “Festa degli ultimi”, in collaborazione col Gruppo FSI, “Railbookcrossing”, insieme a RAI Radio Tre, “Adotta una stazione”, evento on-line “Piacere, il treno”.

Appassionato da sempre di musica rock, negli anni giovanili è stato organizzatore di concerti e manifestazioni con protagonisti di primo piano della scena musicale italiana e internazionale. A partire dal 2012 ha anche scritto alcuni libri: “I sogni, il desiderio, la sfida”, “Il movimento d’anca” (in collaborazione con Fiorenzo Croci), “Dal sottosuolo alla luce”. Inoltre, è tra i promotori della campagna per il riconoscimento, da parte dell’Unesco, del rock ‘n’ roll come patrimonio dell’umanità. Prendendo brevemente la parola dopo l’elezione alla presidenza nazionale, Tuscano ha ringraziato tutti – a partire dal presidente uscente Oliviero Brugiati – per la fiducia e per la collaborazione. «La pandemia non ci ha affondato – ha concluso – nonostante abbia imposto anche a noi problemi e difficoltà inedite. Nei prossimi mesi intensificheremo le nostre azioni, con nuove proposte e nuovi servizi, e rivendicheremo l’orgoglio della nostra storia di ferrovie e ferrovieri italiani».

L’associazione DLF ha come soci fondatori il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale. La sede nazionale si trova a Roma, in via Bari, 20. Ha circa 90.000 iscritti (dati 2020) ed è presente in 150 città italiane. È la più grande impresa del tempo libero in Italia, con sedi sociali, centri sportivi, gruppi attivi in campo culturale e socio-assistenziale. Impegna nelle proprie strutture circa 800 consiglieri territoriali e 600 collaboratori volontari. Attraverso le proprie attività dirette e indirette, dà lavoro a circa mille persone. La gestione del patrimonio immobiliare (proprietà e locazioni) è affidata alla società “Patrimonio DLF”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Agosto 2021
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