Servizio pediatrico all’ospedale Ondoli, Amor: “Un diritto dei cittadini”
La posizione dell'associazione: "Da anni, stiamo dialogando con i medici e i dirigenti dell’Asst Sette Laghi per trovare soluzioni adeguate"

In questi giorni c’è fermento e discussione sul servizio pediatrico all’Ondoli di Angera. La posizione dell’associazione Amor:
Amor ritiene che chi si batte davvero per il diritto di un territorio ad avere un’assistenza sanitaria di qualità per tutti, difende anche il diritto di una famiglia e di un bambino ad avere un punto di riferimento vicino a casa per le proprie cure e le piccole e grandi emergenze. Per questo, difenderemo sempre un servizio di pediatria H24, ad Angera: per un diritto sacrosanto dei nostri bambini e delle nostre famiglie, perché chi vive nei comuni del Sud Verbano non è cittadino di serie B.
Difendere il piccolo ospedale di Angera è una battaglia che dura da anni e che prosegue incessante per riconquistare servizi e difendere l’idea di un’assistenza vera a misura di persona, non una sanità fatta di numeri e teorie. Rassegnarsi è ciò che vuole chi vuole cancellare, azzerare il Carlo Ondoli: ma non si può accettare passivamente che vengano tolti reparti e servizi, mattoncino dopo mattoncino, chiedendoci di adeguarci e di arrangiarci.
Non vogliamo più veder cambiare la natura del nostro piccolo ospedale che ha garantito servizi per decenni grazie al legame stretto tra medici, ospedale e territorio.
Non vogliamo più perdere servizi preziosi, è già accaduto con il Punto nascite, l’Oncologia e molto altro. Ora c’è chi vorrebbe chiudere il servizio di Pediatria, che in passato era un piccolo e prezioso reparto a misura di territorio (in rete con i grandi ospedali) e che ora è tenuto vivo in piccola parte da pediatri dell’ospedale del Ponte di Varese in servizio al pronto soccorso nei giorni di sabato e domenica in orario 8/16. Chiediamo ancora una volta un ospedale a misura di persona: perché non si curano numeri, ma persone.
Amor è fatta di cittadini che amano e conoscono il proprio territorio, è sostenuta da persone che spendono il proprio tempo e le proprie energie per non perdere le risorse e i servizi fondamentali per la salute. In merito al servizio di Pediatria H24, da anni, stiamo dialogando con i medici e i dirigenti dell’Asst Sette Laghi per trovare soluzioni adeguate: i pediatri di base, i pediatri dell’ospedale, le istituzioni, la politica, se lo vogliono davvero, una soluzione adeguata la troveranno, senza togliere servizi, ma incrementandoli e migliorandoli.
Ci sono ambulatori pediatrici da istituire, telemedicina e laboratorio analisi da integrare, orari di servizio dei pediatri da rivedere, professionalità da valorizzare. Stiamo lavorando per questo: perchè ciò che non funziona bene si migliora, non si cancella.
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