Un secolo fa nasceva a Varese la Federazione scacchistica italiana
Su iniziativa di Mauro Della Porta Raffo in collaborazione con il Comune di Varese sabato 28 agosto al Salone Estense verrà festeggiato il centenario della fondazione
«Forse non tutti sanno che il 20 settembre del 1920 in questa palazzina di corso Matteotti veniva fondata la Federazione scacchistica italiana. Non il circolo di Varese, ma la federazione nazionale». Mauro Della Porta Raffo ripete due volte il concetto per sottolineare la straordinarietà di un evento che effettivamente è poco ricordato, forse anche dagli stessi amatori del gioco degli scacchi. Ma il “Gran Pignolo”, uomo dall’infallibile memoria e di infinita cultura, è qualcosa di più di un amatore. Nonostante si definisca «un giocatore di scacchi mediocre», si è seduto al tavolo di gioco affrontando due colossi come Aranovitch e Mantovani. (foto: Mauro Della Porta Raffo gioca a scacchi in piazza Giovine Italia)
La palazzina che ospitava la nascente federazione fu abbattuta e ricostruita nel 1929 per ospitare prima il Caffè Cavour e poi il Caffè Zamberletti, che ha chiuso i battenti recentemente. Un luogo considerato il centro nevralgico della cultura varesina e dove lo stesso Gran Pignolo ha tenuto più di 250 incontri con i grandi personaggi della cultura italiana. «La sede della federazione rimase qui in città per qualche anno – racconta Della Porta Raffo – almeno fino alla demolizione dell’edificio che la ospitava. Il circolo scacchistico di Varese ha mantenuto negli anni una sua tradizione. Nel 1970 quando ero io presidente contava più di cento soci e la sede era nella palazzina del Kalimera».
Il centenario della nascita della Federazione scacchistica italiana doveva essere festeggiato lo scorso anno, ma a causa del Covid-19 la festa è stata rimandata di un anno. Il gran giorno sarà sabato 28 agosto alle ore 17 al Salone Estense, nel palazzo comunale, alla presenza del sindaco Davide Galimberti. «In quell’occasione – spiega Della Porta Raffo – verrà premiata la squadra varesina “Città di Varese” – Società scacchistica promossa nella serie master e la presidente che ha ricevuto l’onorificenza di “Maestro ad honorem”. Premieremo inoltre Emiliano Aranovitch e Renzo Mantovani che considero “miei allievi”, perché ho giocato con i loro padri e li ho visti praticamente nascere. Ora sono diventati maestri internazionali che nel mondo degli scacchi significa aver raggiunto i massimi livelli».
A causa del Covid per assistere ai festeggiamenti in presenza per il centenario della Federazione scacchistica italiana occorre prenotarsi.
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