Coalizione Galimberti: all’Ippodromo la carica dai capolista
Tutte le liste della coalizione e i loro candidati si sono riuniti all'ippodromo per confermare il loro sostegno al candidato sindaco Davide Galimberti
Domenica 5 settembre l’Ippodromo di Varese ha ospitato l’avvio della campagna elettorale della coalizione a sostegno di Davide Galimberti Sindaco.
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Erano presenti tutte le liste – Lavoriamo per Varese con Galimberti sindaco, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico Varese, Progetto Concittadino, Lista Davide Galimberti sindaco – Varese PratiCittà, Europa Verde – Verdi Città di Varese, Volt e Varese Radicale con Galimberti, Partito Socialista Italiano – molti dei loro candidati e una bella rappresentanza di curiosi e appassionati di politica che hanno animato l’ippodromo con un entusiasmo ed un energia che, nelle fila della sinistra, a Varese, non si percepiva da tanto tempo, alle porte di un mese intenso di politica che li vedrà protagonisti nella corsa contro il tempo verso le elezioni del 3 e 4 ottobre.
L’incontro è stato condotto da Cristina Bellon, che ha presentato uno ad uno tutti a i capolista della coalizione. Ospite speciale, Leonardo Mendolicchio, candidato per Varesepraticittà, volto televisivo e membro dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi.
Il primo dei capolista a prendere parola è stata la vicesindaco di Varese, Ivana Perusin, per la lista Davide Galimberti Sindaco – Varese PratiCittà: “In questi mesi abbiamo ascoltato i cittadini e dalle parole dei cittadini stessi siamo riusciti a evidenziare cinque macroaree di intervento. Parliamo di diversità di genere, Perché le donne vogliono essere protagoniste della ripresa del territorio. Parliamo di benessere, riuscendo a trovare nei quartieri ciò che ci fa stare bene. Parliamo di Varese città universitaria, di sviluppo produttivo, di risorse e del piano nazionale ripresa e resilienza. Abbiamo necessità di migliorare la tratta Milano-Varese, dobbiamo creare un piano di commercio che ci aiuti a sviluppare i nostri negozi sia nel centro che nei quartieri. Il segreto è avere progetti e idee già pronti nel cassetto. Credo che in questi 5 anni abbiamo portato a casa più di 100 milioni di euro e questo ci fa dire che noi possiamo farlo. Ma possiamo farlo solo con Davide Galimberti Sindaco”.
Per la lista Lavoriamo insieme per Varese, il capolista Stefano Malerba ha parlato di innovazione e famiglia: “In un paese normale, questo sindaco dovrebbe vincere con l’80 % al primo turno, ma dobbiamo ancora lavorare per far vincere Davide – spiega – Innovazione e famiglia, sono due argomenti estremamente connessi tra loro. Tra vent’anni i nostri bambini faranno un mestiere per cui oggi ancora non esiste un nome. Le fragilità cui saranno soggette le comunità tra vent’anni, non hanno ancora un nome. Questi due mondi è importante che siano in connessione e lavorino insieme. Noi che facciamo politica dobbiamo avere ben chiaro che il futuro è questo. La parte innovativa, in termini di infrastrutture, urbanistica, nuovi investimenti e opportunità di lavoro, è fondamentale. Lamentarsi di due strisce blu non è quello di cui Varese ha bisogno. Questo è quello che noi siamo: riformisti. Ciò significa avere un sogno, progettarlo e crearlo. Pensare ai lavori del futuro, far diventare Varese una città con la capacità di attrarre giovani famiglie e coppie sostenendoli nel loro percorso”.
Il terzo a salire sul palco, per la lista Progetto Concittadino, è stato Dino De Simone, assessore all’ambiente e allo sport: “Cosa pensiamo quando parliamo di sport? Un amministratore pensa a quattro mura e un bel pavimento? No. Non è solo quello. Lo sport che pensiamo è quello che si porta dietro socialità, comunità, lo sport che ha all’interno principi di cittadinanza profonda, rispetto per regole, per compagni e avversari. L’amministrazione di Davide ha cominciato a fare e deve continuare a fare. Sport per tutti, bambini, giovani, adulti e anziani. Fare sport al palazzetto o al campetto è la stessa cosa, perché da la possibilità di stare insieme e vivere in comunità. La nostra città è una palestra a cielo aperto. La rete di sentieri parchi e giardini è la nostra palestra. Il Progetto di San Fermo è eccezionale. L’infrastruttura del palaghiaccio è a disposizione delle olimpiadi del 2026. Ci sono tanti lavori in corso. Cosa ci dicono le medaglie d’oro? Ci dicono che per ogni medaglia ci sono centinaia di migliaia di giovani che hanno bisogno di fare questa cosa, qui. Lo sport non ha barriere, quelle sono mentali, nostre. Noi faremo rinascere sempre meglio questa città”.
Per il Movimento 5 stelle, Antonio Ferrara ha parlato di Turismo nel territorio di Varese: “Molti ci hanno chiesto perché questa alleanza? Il nostro programma è stato costruito insieme. Il Turismo è uno dei punti focali, che noi consideriamo un volano economico per il territorio. A noi interessa la creazione di un collegamento tra isolino e Sacro monte, la creazione di un percorso dei castelli, valorizzazione di altri sport oltre ciclismo e canottaggio, sport di fatica in un contesto naturalistico, come lo scii di fondo. A noi preme la creazione di un piano quinquennale di investimenti, 1 milione di euro in 5 anni per la promozione di città e territorio: un importante investimento per il territorio. Non dimentichiamo che noi abbiamo piena fiducia in Galimberti, come persona onesta e capace”.
Gianluca Fiori ha poi dato voce alle idee della lista Europa Verde – Verdi città di Varese: “Il progetto coalizione è nato grazie a organizzazioni politiche diverse che hanno voluto trovare una serie di punti d’incontro, una serie di Valori condivisi, che ci sorreggeranno quando passeremo alla fase di governo locale. Si tratta di elementi diversi tra loro, alcuni la chiamano debolezza, ma non lo è. Noi aiuteremo il comune nello sviluppare le tematiche ambientali, un lavoro che non è considerabile né semplice né rapido, ma necessario. Bisogna abbandonare il luogo comune che vede i Verdi come quelli che vogliono dire sempre no. Noi vogliamo una Varese diversa. Sogniamo una Varese con mobilità sostenibile, che ci faccia passare agli standard europei e che riduca l’inquinamento. Potenziamento dei mezzi e ciclabilità. Pedonalità, in modo che i cittadini possano raggiungere tutto in 15 minuti. Sogniamo una diversa politica del territorio e l’utilizzo di aree dismesse che riguardano 2 milioni e mezzo di metri quadri solo in provincia di Varese. Ma potremo parlare di questo e altro ancora martedì alle 18.30 a villa Mirabello”.
Per Volt e Varese Radicale, la capolista Valeria Magnolfi: “Noi crediamo che un’Europa unita può ridurre le disparità. Siamo alleati nella battaglia dei diritti, che passa anche da quelle comunità che non fanno rumore ma vogliono essere notate. Si deve puntare sull’inclusività. Il nostro è un Programma condiviso, ambizioso e concreto che punta sulla digitalizzazione. Un programma fondamentale, che vede Varese città universitaria come realtà tangibile, più stimoli culturali, più spazi per la creatività. Per sostenere soprattutto la generazione che più di tutti ha sentito gli effetti della pandemia”.
Un grande ritorno è stato quello dei Socialisti, tornati nelle fila delle elezioni amministrative di Varese dopo più di vent’anni. “Non è un’operazione nostalgica – ha affermato il capolista Roberto Agrati – siamo qua a sostenere Galimberti. Le coerenze del nostro programma condiviso sono coerenze concrete. Il nostro sostegno, dove deve andare a parare? Dobbiamo sostenere le famiglie, il diritto allo studio, dobbiamo dire alla città che nessuno resterà indietro e sarà ultimo. Noi vogliamo dare speranza. Solidarietà e inclusività. Altri aborrano queste idee e propongono politiche di individualismo. Noi saremo vicini. Noi crediamo nella divulgazione turistica. Noi vogliamo diventi concretezza. Salutiamo un’idea di forza visionaria ma importante”.
Ultimo a prendere parola, Andrea Civati, capolista del Partito Democratico: “Qualcuno critica che liste e candidati sono troppi, ma le idee non sono mai troppe. A me sembra che tutto questo sia meglio della grande Varese che qualcuno mette sui manifesti. È difficile parlare del tema della rigenerazione in tre minuti. Parto da un’immagine, via del Cairo. Quella è l’idea di rigenerazione che vogliamo continuare a portare avanti. Si tratta di una strada che in pochi conoscevano. Una strada che trasmetteva insicurezza e degrado. Con un lavoro paziente di collaborazione abbiamo proposto alle istituzioni un’idea di progetto, diretto dalla regia del Comune di Varese. Un progetto per dare alla città una nuova idea di comunità. Elimineremo il degrado in viale Belforte, restituiremo via Carcano, via Cairoli, il macello civico, restituiremo l’ex Aermacchi. Abbiamo dimostrato pazienza, in molte occasioni, lo saremo anche in questo caso. Senza soluzioni, che vedo solo qua stasera francamente, non andiamo da nessuna parte. I problemi ci sono, bisogna trovare le soluzioni. Galimberti ha una qualità unica, una tenacia che va oltre il ragionevole“.
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