I consiglieri della Lega di Luino propongono un “ospedale di comunità”
Chiesto ed ottenuto un incontro con il direttore Ats Insubria Lucas Maria Gutierrez. “La proposta riguarda il potenziamento delle cure intermedie“, afferma il consigliere regionale Monti
Verificate le opportunità offerte dal PNRR e con il prezioso supporto della ex consigliere provinciale Giovanna Ballinari, i consiglieri comunali #luinesi Casali e Cataldo hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il direttore Ats Insubria Lucas Maria Gutierrez, per promuovere l’istituzione presso il presidio di Luino di un “ospedale di comunità” che risulta essere una preziosa risorsa per la popolazione delle valli del luinese, in ragione anche delle caratteristiche della stessa ( vasto territorio, alta percentuale di soggetti cronici e anziani).
I due consiglieri hanno richiesto inoltre l’istituzione di una “casa della comunità”, altra importante opportunità per la medicina del territorio, chiedendo di inserirla in una stretta collaborazione col presidio ospedaliero nella progettazione della “cittadella della salute”.
«Ringrazio i due consiglieri per lo spunto fornito che risulta prezioso per dare vita ad una progettazione che sia perfettamente aderente ai bisogni del territorio e possa garantire risposte adeguate ed efficienti» dichiara il direttore ATS Gutierrez.
Emanuele Monti Presidente Commissione sanità Regione Lombardia valuta «positivamente la proposta di avere un potenziamento delle cure intermedie sul nosocomio di Luino, è una proposta concreta che coglie l’occasione offerta dalla riforma sanitaria regionale che in questi mesi verrà approvata dal consiglio regionale lombardo».
Nel corso della mattinata di mercoledì gli stessi consiglieri aggiungono che dopo l’incontro col direttore ATS Insubria Gutierrez che porterà alla costituzione della cittadella della salute a Luino, una novità per il presidio ospedaliero luinese sarà costituita dalla riapertura degli ambulatori chiusi durante il periodo Covid. «È notizia di oggi infatti che il Dottor Bonelli (Direttore ASST dei Laghi) ha confermato ai due consiglieri la riapertura delle attività ambulatoriali specialistiche sospese durante il periodo più acuto della pandemia, l’implementazione delle attività ambulatoriali già in essere, la riattivazione del day surgery e gli interventi ambulatoriali di cataratta», fanno sapere i consiglieri.
«L’Ospedale di Luino è stato il primo della nostra rete aziendale a riportare a regime l’attività chirurgica – commenta il DG Bonelli nella nota diramata da Cataldo e Casali – E’ dal giugno scorso, infatti, che le sedute operatorie settimanali sono state riportate a 15, il massimo possibile, un livello che si è mantenuto anche nel cuore della stagione estiva. Da questi giorni, anche i posti letto di area chirurgica sono stati potenziati, arrivando ad un totale che è addirittura superiore a quello del 2019. Anche l’attività ambulatoriale, ritornata all’assetto pre-covid dall’inizio dell’estate, è stata potenziata con un nuovo ambulatorio di dermatologia e, a breve, nuovi servizi nell’ambito della chirurgia proctologica. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e dei risultati raggiunti, così come delle prospettive che si stanno delineando sul territorio dell’Alto Verbano in vista dell’applicazione della riforma del SSR, grazie alla sinergia con ATS Insubria».
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