Crolla un muro in centro a Jerago con Orago
In via Bianchi interessata anche una tubazione del gas. Vigili del fuoco e protezione civile si sono messi subito al lavoro per rimuovere i detriti e liberare la carreggiata.

Tra i vari danni, un sottopasso allagato con alcuni automobilisti rimasti intrappolati dall’acqua e messi in salvo grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
Grave anche il danno provocato dal crollo del muro di contenimento in via Giulio Bianchi, la strada che attraversa il centro del paese: interessata anche una tubazione del gas. Anche in questo caso vigili del fuoco e protezione civile si sono messi subito al lavoro per rimuovere i detriti e liberare la carreggiata.
«È stato un bello spavento per tutti». Commenta così, in maniera chiara, il sindaco Emilio Aliverti, ancora alle prese con la gestione della emergenza.
Tra i motivi di preoccupazione, oltre alla massa di detriti, c’è stata anche la fuga di gas dalla conduttura tranciata dallo smottamento: «L’intervento dei vigili del fuoco, dei tecnici del gas e della nostra protezione civile è stato immediato – continua il primo cittadino -. Domani uno strutturista farà una valutazione e capiremo come intervenire. La strada è chiusa al traffico nel tratto interessato e stiamo prevedendo le necessarie deviazioni. Rimarrà il passaggio pedonale per i soli residenti, dal lato della via opposto al crollo».
Il fronte del crollo è di una decina di metri, sopra la via Giulio Bianchi, che è uno degli assi principali di ingresso al centro del paese: il crollo ha interessato il soprastante giardino del municipio, sfiorando la antica ghiacciaia e anche l’edificio che ospita il banco alimentare.
Il sindaco Aliverti, con la protezione civile, è ancora al lavoro per gestire i problemi causati dal maltempo in altre aree, ad esempio in corso Europa. Va ricordato anche che via Giulio Bianchi è l’accesso principale venendo dalla Sp26 che attraversa le colline (verso Besnate-Albizzate), mentre dal lato opposto del paese (a valle) la principale via di accesso – la provinciale 341 – è interessata da un cedimento all’ingresso di Cavaria.
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