Via ai risarcimenti per il crollo di Albizzate. Per il Comune un parco giochi
L'imprenditore proprietario dell'edificio crollato nel giugno 2020 ha soddisfatto le richieste delle parti civili e ha concordato una pena di 20 mesi
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L’imprenditore proprietario dell’edificio commerciale crollato ad Albizzate il 24 giugno 2020 ha risarcito i familiari delle tre vittime, la donna rimasta ferita e il Comune di Albizzate che otterrà un parco giochi per i bambini.
Per questo, probabilmente sia la famiglia Hannaq (padre e figlio) che la signora rimasta ferita ritireranno la loro costituzione di pare civile nella prossima udienza. Il legale ha anche letto una lettera nel quale si elogia il comportamento tenuto dall’imprenditore in questa vicenda.
Quel giorno, sotto il pesante cornicione di cemento venuto giù in via Marconi, morirono Fouzia Taoufiq di 38 anni, e i figli Soulaymane, 5 anni, e Yaoucut di soli 12 mesi (un terzo figlio si salvò miracolosamente).
Giovanni Colombo, difeso da Luca Abbiati e imputato per quel disastro insieme al progettista Cesare Gallazzi, ha concordato il patteggiamento una pena di un anno e 10 mesi con il pubblico ministero Nadia Calcaterra ma bisognerà attendere l’udienza di febbraio prossimo per la ratifica. L’udienza di ieri, infatti, è stata rinviata (su richiesta del legale Cesare Cicorella) a causa delle condizioni di salute del 97enne Gallazzi, colpito da un infarto nelle scorse settimane e ancora convalescente.
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