Elezioni 2021, sfida a due a Barasso. Ecco le liste
Sfida tra "la Voce di Barasso" di Lorenzo di Renzo Scolari e "Barasso 2.0" di Valentino Giudici. La composizione delle liste e qualche curiosità

Pronte le liste in vista delle elezioni comunali di Barasso. In corsa ci sono due candidati, che si sfidano per la successione del sindaco Antonio Braida, che lascia la guida del Comune dopo 15 anni.
Da un lato c’è il candidato sindaco più giovane in lizza, il 23enne Lorenzo Di Renzo Scolari, che si presenta con “La Voce di Barasso”, un gruppo fatto da un mix tra novità (oltre al candidato sindaco c’è un altro 22enne, Alessandro Calcagnile, ed una 26enne, Stefania Gianoli) ed esperienza: in lista ci sono la vicesindaco uscente Ilaria Ossola, l’ex dirigente di Provincia di Varese e assessore uscente Roberto Bonelli e l’ex candidato sindaco che ha sfidato Braida nel 2016, Paolo Pozzi, per due anni capogruppo della minoranza prima delle dimissioni dal consiglio comunale nel 2018. In lista anche il figlio del sindaco uscente Antonio Braida, Nicola, 38enne ingegnere. Quattro le donne (oltre alle candidate già citate ci sono Vilma Armellini, imprenditrice e Silvia Di Canto, estetista, entrambe con attività in paese) e sei gli uomini (completano il quadro Walter Pizzi e Stefano Vanini).
Dall’altro c’è Valentino Giudici, 50 anni, dirigente in una grande azienda, persona molto nota in paese per il suo impegno nel volontariato e nella comunità vicina alla Chiesa e all’oratorio. Cinque uomini e cinque donne nella lista “Barasso 2.0”, tutti residenti a Barasso. Tra chi ha avuto esperienze amministrative ci sono Luciana Tamborini, presidente della ProLoco, Adelio Pedretti e Claudio Schena, 65 anni, il più anziano della lista, volontario sulle ambulanze, entrambi già candidati in precedenza. Gli altri sono volti nuovi, con ruoli e impegno nelle associazioni e nelle realtà del sociale e del volontariato come Francesco Roi ed Ester Marazzi. La più giovane del gruppo è la studentessa universitaria Serena Marchiori, 19 anni, affiancata da Elisabetta Bertoni che ha 28 anni, Annalisa Boesso e il già citato Roi, 33enni. A chiudere la lista ci sono Sandro La Porta e Gabriele Medina, architetto, l’urbanista del gruppo.
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Mi risulta che le dimissioni di Pozzi, citate nell’articolo, siano avvenute a causa di un incarico regionale incompatibile con la carica di consigliere comunale.
Tale incarico risulta ancora in corso, con scadenza 26/03/2023.
Chiedo a Pozzi e a Di Renzo Scolari di confermare che, in caso di elezione, questa volta Pozzi manterrà la carica al Comune di Barasso e lascerà l’incarico in regione.
Nel 2018 è successo il contrario: Pozzi ha messo Barasso in secondo piano e ha preferito mantenere l’incarico regionale.