Essere una famiglia oggi: “Tre” in scena a Bisuschio
Sabato 18 settembre alle ore 21 al Teatro San Giorgio va in scena "Tre", secondo spettacolo della rassegna Impressioni promossa da Intrecci Teatrali
Ha suscitato l’interesse di famiglie ed educatori “Storia di Uno“, lo spettacolo sulla preadolescenza che settimana scorsa ha inaugurato la prima edizione di una nuova rassegna teatrale “Impressioni – Spettacoli per lasciare un segno” promossa da Intrecci Teatrali assieme a Coop Attivamente nel solco del progetto “Una cura per la cultura”, finanziato da Fondazione Cariplo, di cui sono parte anche “Il giardino dei talenti” e “Rifugio antiatomico”.
«Abbiamo fuso le nostre competenze, idee e professionalità con quelle di CoopAttivaMente per dare vita a un nuovo festival, che è anche una serie di domande e riflessioni da fare insieme dopo il periodo di pandemia – spiega Andrea Gosetti, di Intrecci Teatrali – I nostri bisogni, ciò che ci rende davvero felici. La preadolescenza e l’amore, le emozioni; la famiglia fatta di relazioni e dinamiche in movimento, l’ascolto, il gusto della vita e l’importanza delle piccole cose».
Gli spettacoli vengono rappresentati sia a Como (presso L’Ex Tinto-Stamperia Val Mulini), sia a Bisuschio, al Teatro San Giorgio (via della Repubblica n. 22), un luogo di cultura, di incontro e relazione per giovani, adulti, famiglie, nonché sede di Intrecci Teatrali.
Proprio sul palco del San Giorgio andrà in scena “Tre”, sabato 18 settembre alle ore 21 per il secondo appuntamento della rassegna Impressioni.
Scritto da Marta Abate e Michelangelo Frola, Tre desidera proporre una riflessione sul tema della famiglia.
Tutte le famiglie cercano di dare al mondo una certa immagine di loro stesse, oggi più che mai con il massiccio utilizzo dei social network. Perché lo fanno? Per consolidare i propri legami di affetto e amore interni, per dimostrare qualcosa, per puro esibizionismo, famigliocentrismo, narcisismo? Lo spettacolo non vuole offrire risposte perché “tutte le famiglie hanno una dimensione interiore, conscia e inconscia – si legge nella presentazione – Quanto sono realmente libere di svilupparla senza condizionamenti esterni? Forse molto meno di quello che pensano. Quali sono poi i retroscena delle famiglie di oggi? Il loro livello di conflittualità è cresciuto?”
Tre racconta gli alti e bassi di una famiglia dei nostri giorni, con ironia, disincanto e – forse – poesia. Una famiglia fatta di relazioni e dinamiche non sempre facili, ma assolutamente necessarie. Una famiglia dove a volte ci si riesce ad ascoltare e capire, a volte decisamente no. Come nella metafora dei porcospini, i tre personaggi dello spettacolo cercano un equilibrio nel loro essere famiglia, cercando un dialogo che non sia scontro, ma un modo per stare “insieme” davvero. Una vicinanza che gli permetta di dimostrarsi il reciproco affetto, senza ferirsi.
Sul palco Simone Benelli, Francesco Fontana e Giulia Mattola per la produzione di Associazione culturale ScenaMadre e coproduzione di Associazione culturale Gli Scarti
Per assistere allo spettacolo è necessaria la prenotazione a questo link.
Il prossimo spettacolo della rassegna in programma a Bisuschio è “Nel tuono tra i lampi o nella pioggia”, con Jacopo Boschini il 23 Settembre.
Qui tutto il programma della rassega.
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