Green pass obbligatorio per i deputati. Fico:”Nessun privilegio”
Nel decreto approvato la sospensione per i lavoratori non in regola è stata cancellata (tranne per i dipendenti delle scuole), ma resta l’assenza ingiustificata e quindi il mancato stipendio. Ora la parola passa al Senato
Il Green pass arriva in Parlamento. La Camera introduce l’obbligo per i deputati, per tutto il personale e i lavoratori esterni.
“Nessun privilegio”, dice il presidente Roberto Fico, che a poche ore dall’entrata in vigore del decreto per il “super Green pass” allinea Montecitorio alle norme che dal 15 ottobre si applicheranno in tutti i luoghi di lavoro.
E così come tutti i lavoratori italiani, autonomi, dipendenti pubblici e dipendenti privati, anche i deputati dovranno esibire il green pass quando entreranno a Montecitorio. La nuova regola è stata approvata dall’ufficio di presidenza della Camera, che ha esteso l’obbligo di certificazione verde anche ai dipendenti e ai giornalisti parlamentari. Per i parlamentari “no-Pass” sono previste sanzioni, a partire dalla sospensione, e lo stop alla diaria. Il Senato invece deciderà il 5 ottobre.
Intanto il provvedimento del 21 settembre che estende il green pass a 23 milioni di lavoratori è arrivato in Gazzetta Ufficiale. La sospensione per i lavoratori non in regola è stata cancellata (tranne per i dipendenti delle scuole), ma resta l’assenza ingiustificata e quindi il mancato stipendio.
Tra le novità introdotte con gli emendamenti approvati in commissione: l’estensione della validità del tampone molecolare che diventa di 72 ore e non più 48 ore ai fini del green pass; nelle Università resta l’obbligo di tenere la mascherina anche quando alle attività didattiche partecipino studenti che sono stati tutti vaccinati o che siano guariti dal covid; a scuola l’opzione della “dad” , esclusi i casi di classi in quarantena, è prevista solo nelle zone rosse; obbligo di green pass non solo per aerei, intercity, Alta velocità, autobus e traghetti con collegamenti intraregionali ma anche per accedere gli impianti di risalita, funivie, cabinovie e seggiovie, se utilizzate con la chiusura delle cupole paravento.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
PConso su La politica come servizio al territorio: Davide Galimberti e Matteo Bianchi a confronto ad Azzate
Felice su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
lenny54 su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
mariocas su Sottopassi ancora allagati a Busto Arsizio. Perchè qualcuno ci finisce sempre dentro?
elenera su Alberi secolari? "Ecoballe, cinquant'anni fa lì c'erano campi"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.