Maria Chiara e Gianluca, i più giovani di +Gallarate: “Vogliamo una città a misura di giovani”

Intervista a Maria Chiara Tonetti e Gianluca Parrinello i due candidati al consiglio comunale più giovani di +Gallarate

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Giovani, entusiasti e impegnati nell’associazionismo e nella politica locale: Maria Chiara Tonetti e Gianluca Parrinello, 22 anni lei e 24 lui, sono i più giovani di Più Gallarate, la lista che insieme a Gente di Gallarate sostiene Sonia Serati nelle amministrative del 3 e 4 ottobre.

Tonetti è laureata in Relazioni internazionali all’Università degli studi di Milano, mentre Parrinello è laureando in Giurisprudenza. Amante dell’arte e della musica, fino a qualche mese fa Parrinello scrivere su un blog online per promuovere una concezione liberale e costituzionale del diritto: «Oggi, a causa dell’università e della campagna elettorale, il tempo libero a disposizione è poco ma spero vivamente di riuscire in futuro a ritagliare del tempo da dedicare a questo progetto». Anche Tonetti è appassionata di arte e lettura: «sin da piccola divoro libri di qualsiasi genere. Ad oggi prediligo i romanzi storici e i saggi. Inoltre, sono un’appassionata di arte, non esiste per me un viaggio senza una visita ad un museo o un monumento artistico. Mi impegno nel volontariato e nel sociale, e il restante tempo libero lo dedico allo sport. Sto studiando per diventare insegnante di yoga».

Tonetti è nelle fila di +Gallarate dal 2018, al suo primo anno di università: « Ero alla ricerca di un ambiente giovane in cui potermi sentire a mio agio per esprimere le mie idee sulla politica, sulla cultura e sulla nostra città. Come si dice, quando meno te lo aspetti incontri proprio ciò che stai cercando, ed ecco che sono entrata nel gruppo di +Gallarate». Parrinello invece si è avvicinato alla lista avendo in comune i valori liberali: «Gallarate ha un incredibile potenziale inespresso: credo quindi che a 24 anni sia arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e cercare nel mio piccolo di essere parte del cambiamento. Questo risultato è però possibile da raggiungere esclusivamente con una lista civica
formata da cittadini che conoscano le esigenze del territorio e che possano quindi lavorare nell’interesse comune senza essere influenzati da alcuna ingerenza di partito».

La campagna elettorale

Quali temi animano di più i ragazzi? Per Parrinello la triade fondamentale è composta da sicurezza («Ci sono alcune aree della città completamente lasciate allo sbando. Noi proponiamo di creare un assessorato alla Sicurezza capace di coordinarsi con tutte le forze dell’ordine.»), digitalizzazione («Vogliamo una Gallarate più smart che si ponga l’obiettivo di digitalizzare la maggior parte dei servizi: un sito che funga da biglietto da visita per nuovi cittadini e per nuove imprese, un’applicazione per smartphone per acquistare biglietti dell’autobus») e commercio («vogliamo avviare un‘attività di monitoraggio dei flussi dello shopping verso Gallarate per sostenere iniziative di marketing territoriale mirate ed efficaci. Intendiamo inoltre creare che un sistema di e-commerce per tutti i negozi del nostro comune e rendere più semplice l’utilizzo del suolo pubblico per le attività commerciali – a partire dai ristoranti – specie in questo momento storico in cui è essenziale il rispetto del distanziamento sociale»).

Tonetti invece è attenta al mondo del lavoro e alla cura dei più piccoli e più fragili: «Uno dei temi che mi sta più a cuore è quello del lavoro e delle opportunità che la città può offrire, sia a chi si affaccia per la prima volta, sia a chi l’ha perso e deve reinserirsi. Uno dei nostri punti è proprio quello è proprio quello della formazione professionalizzante che, se saremo eletti, verrà offerta dal comune a chiunque sia alla ricerca di un’occupazione. Sono convinta che il futuro della città riparte dalla valorizzazione di chi ci lavora. Un altro punto a cui tengo molto e che è importante sottolineare, soprattutto oggi, è quello dell’impegno dell’amministrazione comunale per i più piccoli e i più fragili. Uno dei punti
che vogliamo realizzare è quello sull’educazione alla sostenibilità nelle classi, investire sulle nuove generazioni per il loro futuro è di fondamentale importanza. Inoltre, vogliamo porre la giusta attenzione verso il tema della disabilità, ad esempio partendo dall’azzerare le barriere architettoniche nelle scuole e, più in generale, in tutte le aree di passaggio della città.
Un’amministrazione comunale fa il suo dovere solo quando include tutti i cittadini nei propri progetti».

Una sfida di questa campagna elettorale è sicuramente combattere la sfiducia giovanile e portare i ragazzi alle urne, pensate che il polo Serati con una componente giovanile così alta possa attirare i loro voti? «Ne siamo certi. I nostri coetanei non possono distogliere lo sguardo da qualcosa che li coinvolge direttamente, e adesso che ci siamo noi e tutti i giovani della lista Gente di Gallarate, sarà difficile non farsi trascinare dall’entusiasmo», ha risposto Tonetti.

Sulla stessa linea Parrinello: «Ne siamo certi. I giovani spesso non si recano alle urne perché sono le stesse istituzioni a non saper parlare ai nostri coetanei. Sonia Serati è invece riuscita a costruire una squadra capace di considerare noi giovani non solo come il futuro, ma anche come il presente di questa città. A dimostrazione di ciò non c’è solamente l’età media dei candidati delle liste a suo sostegno, ma anche un programma (tanto concreto quanto ambizioso) capace di mettere istruzione, lavoro e ambiente tra le priorità cittadine. Non c’è di che stupirsi: chi meglio della Prof. Serati potrebbe essere un ponte tra le generazioni gallaratesi?».

La Gallarate del futuro

Come vi immaginate la Gallarate dei prossimi 5 anni? Per Tonetti la città sarà «un cuore pulsante, viva e attrattiva sia per i cittadini gallaratesi che per quelli che vengono da fuori. Per troppo tempo abbiamo visto negozi, fabbriche e altre attività chiudere perché non si è stati in grado di rendere le nostre eccellenze un vero polo per il commercio ed il turismo. Con il nostro programma vogliamo semplificare l’apertura di nuove attività, stimolare i giovani imprenditori che vogliono investire in Gallarate, aiutare le aziende a ottenere i bandi per nuovi progetti».

Anche per Parrinello è necessario un cambio notevole, visto che la città è «monotona»: «Noi vogliamo che Gallarate diventi una città anche su misura per giovani. Vogliamo ad esempio una città che abbia il coraggio di organizzare eventi musicali e culturali capaci di attrarre gallaratesi (e non) nelle piazze cittadine. Vogliamo rendere il Maga un museo diffuso distribuendo nei quartieri delle installazioni che incitino i cittadini a spostarsi per la città. Vogliamo che Gallarate abbia un Its all’interno dei suoi confini affinché i giovani gallaratesi possano essere accompagnati nel modo migliore nel mondo del lavoro. Nei prossimi cinque anni vogliamo una Gallarate che non si limiti a ricordare le eccellenze del passato ma che abbia il coraggio di sognare in grande».

Perché votarvi? «Vogliamo essere votati perché abbiamo intenzione di mettere la nostra passione e le nostre proposte a disposizione della città, con l’umiltà di voler imparare dal confronto e dall’ascolto dei cittadini. Vogliamo essere votati affinché la politica torni ad essere lo strumento con il quale poter perseguire il bene comune, rimettendo le idee al centro della piazza e lasciando gli slogan a chi non ha proposte. Vogliamo essere votati perché vogliamo dare voce a tutti i nostri coetanei che oggi non ne hanno una all’interno delle istituzioni e che per questo sono obbligati ad abbandonare la città per studiare, lavorare o semplicemente divertirsi».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 13 Settembre 2021
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