Massimo Pericolo a Varese con il suo nuovo libro, in tanti per incontrarlo
Il rapper di Brebbia, famoso a livello nazionale, ha fatto tappa alla Mondadori per il firma copie del suo libro dal titolo "Il signore del bosco". Ingressi contingentati e su prenotazione per i fan
L’hanno aspettato per ore, in fila, con la mascherina sul volto e il suo nuovo libro in mano. Tanti i ragazzi e le ragazze, tra cui molti minorenni, che hanno atteso il momento di poter vedere dal vivo Massimo Pericolo, il rapper di Brebbia, famosissimo a livello nazionale, che questo pomeriggio (15 settembre) ha fatto tappa alla libreria Mondadori di Varese per presentare “Il signore del bosco” (ed. Rizzoli) . I fan più agguerriti e fortunati nei giorni scorsi sono riusciti ad accaparrarsi con prenotazione online i pochi biglietti disponibili. Gli ingressi sono stati organizzati in blocchi, cinquanta persone alla volta e una lunga e ordinata fila fuori, sotto ai portici, ad attendere il momento dell’ingresso.
Il rapper, all’anagrafe Alessandro Vanetti, tra i più amati dai teenager è arrivato intorno alle 16 e 10 ed è stata accolto da un’ovazione. “Ciao Vane”, “Come stai Vane?”, “Che bello che sei Vane”, gli dicono i fan mentre attraversa la libreria per raggiungere la postazione dove per buona parte del pomeriggio firmerà autografi. La stima e l’affetto nei suoi confronti sono tangibili. Nonostante la mascherina, si notano occhi lucidi, guance rosse e l’impazienza di chi non vede l’ora di vivere quell’incontro di pochi minuti. Un saluto dietro ad un vetro in plexiglass, per rispettare le normative Covid, uno scatto con il telefonino, la possibilità di condividere un pensiero, una frase o una emozione che sono lì da tempo.
“Ciao Vane, ti amo”, sussurra una ragazza mentre se ne va, dopo aver conquistato il suo autografo. Sorrisi e gentilezza, ma anche la possibilità di incontrarsi dal vivo dopo il lungo periodo del lockdown, con il mondo della musica ancora fermo, almeno in parte che rendono il pomeriggio un evento più che straordinario.
Il rapper ricambia l’affetto del suo pubblico con un sorriso, uno stretta di mano, due chiacchiere. Cerca di accontentare le richieste dei fan, manda un bacio ad una ragazza in videochiamata sul telefonino dell’amica. Diventato famoso con singoli da milioni di visualizzazioni come “7 miliardi”, “Scacciacani”, “Scialla Semper”, oggi è uno dei rapper più amati delle scena ed ha deciso di pubblicare un libro dove ripercorre la tormentata infanzia e adolescenza tra Varese, Treviso e la Sicilia.
«Mi ritrovo nei suoi testi, nelle sue canzoni. Mi ha insegnato molte cose, lo apprezzo molto. L’ho incontrato diverse volte e ha un cuore d’oro», racconta Samuele, 16 anni di Comerio quando gli si chiede cosa ama di Pericolo. «Mi piace la sensibilità che c’è dietro ai suoi testi, molto forti. Sono molto emozionata di poterlo incontrare», continua Sara, 17 anni, arrivata apposta da Domodossola. «Lo segue da due anni, mi piace l’attitudine e la verità che esprime con i suoi testi. Si distingue rispetto agli altri, proprio come artista. Mi trasmette molte emozioni», conclude Francesco, 18 anni di Lonate Ceppino.
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