Raccolta di firme tra i cittadini di Gazzada Schianno: “Il Comune spieghi come sarà il servizio di raccolta rifiuti”
Dopo la decisione di uscire da Coinger, un gruppo di persone chiede al sindaco un incontro pubblico per illustrare le modalità del passaggio al nuovo servizio
Una raccolta firme per chiedere un incontro pubblico tra amministratori comunali e cittadini sul futuro del servizio di raccolta rifiuti a Gazzada Schianno. La richiesta è stata depositata ieri, mercoledì 8 settembre, in Comune e insieme alla lettera indirizzata al sindaco Paolo Trevisan, agli assessori e a tutti i consiglieri ci sono le quasi 350 firme dei cittadini.
“Questo è solo il frutto di un primo sondaggio tra una parte di cittadini – spiega il portavoce del gruppo che chiede l’incontro pubblico, Giovanni Barbieri – C’era la necessità di muoversi in fretta visto che il Comune ci ha avvertito solo qualche mese fa dell’intenzione di recedere da Coinger. Siamo preoccupati perché non sappiamo cosa succederà ora – continua Barbieri che è stato per nove anni consigliere comunale e in passato fu promotore della battaglia con Podemontana per la realizzazione del tratto che passa accanto alla concessionaria di auto a Gazzada – Nessuno ci spiega niente e non riusciamo a capire il perché della decisione di abbandonare un servizio che funzionava bene. Per questo chiediamo uno o più incontri pubblici: uno a Gazzada e uno a Schianno perché il sindaco ci spieghi come intende procedere ora, quali scelte sono state prese a migliore vantaggio economico, di servizio e utilizzo rispetto a quello attuale”
“Oggi i cittadini hanno a disposizione 13 piattaforme per la raccolta rifiuti, distribuite nei vari comuni che compongono la società Coinger a totale partecipazione pubblica – si legge nel documento depositato in Comune – Dal 1° gennaio 2022, ovvero tra meno di quattro mesi, usciremo dalla società con immediato divieto di accedere alle piattaforme oggi di nostro utilizzo. Ad oggi nulla nella sostanza ed in modo esaustivo è stato spiegato ai cittadini, molti dei quali neppure sanno di questa scelta che finirà comunque per coinvolgere e condizionare le loro consuetudini”.
Il Comune aveva anticipato l’intenzione di riattivare la piattaforma di Schianno, chiusa da diversi anni ma il gruppo di cittadini solleva perplessità in merito ai tempi che occorrono per ottenere i permessi necessari: “Rinunciare alla piattaforma di Brunello è una scelta discutibile – dice Barbieri – Dove porteremo i nostri rifiuti in attesa che la piattaforma di Schianno riapra? Nessuno ce lo spiega. La nostra è una richiesta ferma ma garbata, speriamo ci ascoltino”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Varese sale al 14esimo posto nel report Ecosistema Urbano 2024: un balzo di 27 posizioni
Roberto Morandi su Superstrada nel bosco, Samarate pronta a dire no al progetto. E a rinunciare a due svincoli
Spartaco02 su Superstrada nel bosco, Samarate pronta a dire no al progetto. E a rinunciare a due svincoli
Felice su Tornano a Varese le Donne per la Pace: chiedono giustizia e solidarietà
lenny54 su Tornano a Varese le Donne per la Pace: chiedono giustizia e solidarietà
ClaudioCerfoglia su Tornano a Varese le Donne per la Pace: chiedono giustizia e solidarietà
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.