Senza ghiaccio ma con tanto cuore: i Mastini Varese pronti per la stagione

La mancanza del PalAlbani, i costi delle piste a Milano e l'onda lunga del Covid hanno complicato l'avvicinamento alla nuova stagione. "Un miracolo esserci, ma non molliamo"

Presentazione Mastini Varese hockey 2021 2022

Non si parla di obiettivi sportivi, alla presentazione dei nuovi Mastini Varese che anche per quest’anno scattano dai blocchi di partenza della Italian Hockey League (IHL). Il risultato vero, la società giallonera, lo ha già raggiunto schierandosi al via e allestendo una formazione comunque competitiva nonostante le molteplici difficoltà che la dirigenza guidata da Matteo Torchio sta affrontando.

Il covid e la mancanza del palaghiaccio hanno costretto a spese pesanti (il costo delle ore ghiaccio è triplicato: il sindaco Galimberti ha confermato l’intervento comunale) e questo si è ripercosso giocoforza sugli ingaggi dei giocatori, nonostante in molti abbiano accettato la riduzione di compensi e rimborsi già tutt’altro che faraonici.

Ma il Varese c’è e ci sarà, con un uomo in testa – coach Tom Barrasso – che non ha certamente paura di fare scudo alla squadra, dopo aver parato in carriera migliaia di dischi scagliati dagli attaccanti più forti del pianeta. Mica poco, per un gruppo di giocatori ringiovanito «ma nel quale non manca la qualità, in prospettiva» garantisce il direttore sportivo Matteo Malfatti, che attende qualche certezza in più sul fronte sponsor per effettuare qualche altra mossa sul mercato. «Non necessariamente stranieri: a parità di capacità potremmo preferire giocatori italiani» spiega Malfatti, anche se due giocatori esteri darebbero una sferzata tecnica al gruppo che ha iniziato ad allenarsi al Forum di Assago. In questo momento la rosa presenta diversi “buchi” che andranno colmati da qui al 18-19 settembre, date di inizio del torneo: non è da escludere qualche prestito proveniente da squadre che partecipano all’Alps.

Che i Mastini abbiamo fatto i salti mortali per non mollare, lo spiegano nell’elegante esterno del Palace Grand Hotel il presidente Torchio e il suo vice Andrea Longhi: «La federazione ci aveva garantito il mantenimento del titolo sportivo se per un anno non avessimo disputato la IHL, ma il nostro progetto prevedeva di esserci e ci siamo» ha detto il numero uno giallonero che ha intanto incassato proprio oggi la conferma nel pool di sostenitori del Centro Beccaria e di GeMal-Italy (l’ex sponsor di maglia del Città di Varese calcio) ai quali si aggiungerà a breve quella di OG-Link.

Presentazione Mastini Varese hockey 2021 2022
Coach Barrasso con il presidente Matteo Torchio

«In tanti nei mesi scorsi ci hanno chiesto notizie: abbiamo preso tempo perché non volevamo parlare a vuoto – ha aggiunto Longhi – Far partire la stagione è stato ancora più difficile dell’anno scorso, oggi ci presentiamo e possiamo dire che abbiamo fatto un miracolo». E un altro piccolo capolavoro i Mastini lo hanno fatto con le giovanili grazie anche all’accordo con il Como: i gialloneri saranno presenti in tutte le categorie tra gli under 9 e l’under 17, con quest’ultima formazione che sarà una sorta di “selezione lombarda” vista l’alleanza tra Varese, Como e Milano per disputare un torneo di respiro nazionale. Una base fondamentale, visto l’alto numero di ragazzi passati dal vivaio per arrivare in prima squadra, una componente molto forte ancora oggi e una strada che sarà seguita pure in questa stagione.

Il comune pagherà gli allenamenti in trasferta per le società del Ghiaccio

LA POLITICA

L’appuntamento del Palace Hotel ha visto tra gli ospiti anche numerosi politici, con in testa i principali sfidanti per Palazzo Estense, Davide Galimberti e Matteo Bianchi. Accanto a loro Emanuele Monti e i parlamentari Maria Chiara Gadda e Alessandro Alfieri. Per fortuna, in questa circostanza, le polemiche e le schermaglie sono rimaste fuori dalla porta: Galimberti ha spiegato il meccanismo con cui l’amministrazione sovvenzionerà le ore ghiaccio “lontane” (200mila euro per le diverse società) in cambio di un taglio delle rette dei ragazzi di almeno il 30%, nell’ottica di avvicinare tanti giovani a queste discipline per favorire la ripartenza del rinnovato PalAlbani. Bianchi (che ha un passato di giocatore e arbitro di hockey) ha ricordato l’avvicinamento alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e quindi la possibilità che Varese ospiti il ritiro di una nazionale straniera e, di conseguenza, si proponga come hub del ghiaccio anche in virtù della sua tradizione. Le idee sono tutte buone – lo diciamo per davvero – e speriamo che trovino seguito insieme a questa correttezza anche dopo la tornata elettorale.

“Competere, impegnarsi, crederci”: le parole chiave di Tom Barrasso per i nuovi Mastini Varese

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Settembre 2021
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