Sottopassi allagati a Busto Arsizio, subito una sbarra ed entro il 2023 una vasca a Malpensafiere
Si sta verificando la possibilità di mettere delle sbarre automatiche per evitare che gli automobilisti incauti finiscano sott'acqua mentre è allo studio una mega-vasca nella zona tra la fiera e Sant'Anna
Per risolvere, in parte, il problema degli allagamenti dei sottopassi di via Torquato Tasso e via XX Settembre a Busto Arsizio servirà una grande vasca di raccolta delle acque piovane a Malpensafiere.
La progettazione da parte di Alfa è appena partita e la sua realizzazione è prevista per il 2023: «Servirà a tagliare la portata d’acqua che si riversa nella zona dei sottopassi delle stazioni – spiega Alessandro Raimondi, della direttore lavori dell’area tecnica di Alfa – risulta invece di difficilissima soluzione il problema del collettore che in quella zona fa una curva a 90 gradi e, quando l’acqua è tanta, la ributta indietro allagando il sottopasso».
Si tratta di un’opera importante che costerà ad Alfa oltre 2,3 milioni di euro e servirà a convogliare le acque in eccesso da Fagnano Olona e Cassano Magnago, rallentando la pressione sulla zona della stazione Fs che sta più a valle.
Cosa fare nell’immediato? Il sindaco Antonelli è convinto che l’unica soluzione per fermare gli automobilisti di Busto Arsizio «che non mi ascoltano» è posizionare una sbarra automatica nei due sensi di marcia che si abbassa non appena l’acqua arriva al marciapiede. «Stiamo verificando se è possibile farlo nel rispetto delle normative del Codice della Strada e della sicurezza ma sono sempre più persuaso che qualcosa in più va fatto da subito. I segnali luminosi, che pure hanno funzionato durante l’allagamento, non sono stati presi in considerazione» – conclude il sindaco.
Oltre alla zona dei sottopassi l’attenzione dell’amministrazione e di Alfa si è concentrata sulla zona tra via Magenta e via Marco Polo dove gli allagamenti hanno causato gravi danni a più di un’abitazione: «Intanto annuncio che chiederemo lo stato di calamità – prosegue Antonelli sulla scia di quanto fatto dai colleghi di Varese e Legnano – e poi anche qui c’è da studiare una soluzione per il collettore, tagliato dai tempi dell’interramento della linea delle Ferrovie Nord». Dopo la conferenza stampa, infatti, Antonelli e i tecnici di Alfa sono andati a vedere di persona la situazione in quella zona.
L’occasione della conferenza stampa con Alfa è servita anche a mostrare la mole di investimenti sulla rete fognaria cittadina. Molti interventi (zona tribunale, via dell’Usignolo e via Ferno) sono già iniziati e altri partiranno nei mesi e anni a venire. Alfa ha previsto un investimento da 35 milioni di euro da qui al 2035 sulle reti idriche e fognarie cittadine.
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