A Thinking Varese i “narratori di sogni” Tommaso e Cesare Valle
La serata del 29 settembre ha segnato il ritorno a villa Panza di Thinking Varese, il ciclo di incontri dell’ordine degli architetti che nell’anno e mezzo di pandemia ha sperimentato con successo la formula del webinar
![Thinking Varese - Tommaso e Cesare Valle](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/09/thinking-varese-tommaso-e-cesare-valle-1251040.610x431.jpg)
La serata di ieri, 29 settembre, ha segnato il ritorno a villa Panza di Thinking Varese, il ciclo di incontri dell’ordine degli architetti che nell’anno e mezzo di pandemia ha sperimentato con successo la formula del webinar.
L’incontro online è stato infatti registrato, per la prima volta dopo tanto tempo, nella villa che ha ospitato le serate in presenza prima dell’avvento del Covid: «Siamo a porte chiuse in questo evento – ha precisato Elena Brusa Pasquè, neorieletta presidente dell’Ordine degli Architetti – Ma potendo ospitare qualcuno abbiamo voluto ringraziare così il collegio della disciplina in scadenza, le commissione parcelle e tutti i consiglieri e i volontari che hanno lavorato in questi anni, ringraziandoli per il tempo e la professionalità che hanno donato al’Ordine. Abbiamo pensato come consiglio che fosse importante tornare nella sede di villa Panza per parlare di architettura di qualità, perchè vivendo il bello e guardando il bello possiamo produrre solo cose belle. Noi non ci siamo mai fermati, abbiamo organizzato gli incontri da casa, ma desideravamo tornare in questa sede meravigliosa perchè è importante tornare a vivere e intessere relazioni in un luogo che possa indurre relazioni e ricordi positivi».
![Thinking Varese - Tommaso e Cesare Valle](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/09/thinking-varese-tommaso-e-cesare-valle-1251047.610x431.jpg)
E, per cominciare, è stato scelto uno studio che rappresenta una vera e propria stirpe di Architetti: lo Studio Valle, rappresentato nell’incontro da Tommaso e Cesare Valle: «In realtà io non sono il capostipite – precisa Tommaso – Il capostipite è mio padre Cesare Valle, laureato in ingegneria perchè la laurea in architettura ancora non c’era, che lo aprì nel 1924, prima di prendere degli incarichi incompatibili con lo studio: divenne un alto funzionario del ministero dei lavori pubblici. Diede lo studio a me, ma mi impedì di lavorare in Italia, a causa del suo ruolo. Cosi cominciai a lavorare all’estero, cosa che fu importante per la carriera futura».
![Thinking Varese - Tommaso e Cesare Valle](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/09/thinking-varese-tommaso-e-cesare-valle-1251044.610x431.jpg)
Tommaso Valle è stato a capo dello studio dal 1957, ma da circa dieci anni ha lasciato il testimone al figlio Cesare, affiancato dai fratelli Gianluca e Gianluigi, e il loro studio è costellato di importantissimi progetti realizzati in vari decenni. A raccontarli, proprio il patriarca, Tommaso Valle, che con grande lucidità ha fatto una carrellata delle loro più importanti opere, tra le quali quella importantissima e inaugurata due anni fa, della sede del consiglio Europeo a Bruxelles, che è stato oggetto della locandina dell’incontro.
«È stato un concorso con dei limiti abbastanza rigidi: in Belgio per esempio è obbligatorio avere un architetto belga come capogruppo, e la direzione lavori deve parlare in fiammingo. Inoltre, nella parte esterna della sede c’era un edificio vincolato: il primo condominio liberty della città, di cui dovevano essere conservate le facciate».
![Thinking Varese - Tommaso e Cesare Valle](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/09/thinking-varese-tommaso-e-cesare-valle-1251033.610x431.jpg)
La soluzione è straordinariamente moderna e “di sogno” cosi come erano importanti le persone che vi darebbero entrate: «Abbiamo pensato di mettere in facciata invece della solita vetrata semplice, una vetrata a doppia pelle, la cui pelle esterna era formata da infissi in legno di edifici istituzionali di tutta Europa. È stata una idea vincente che deve non solo averli convinti a darci fiducia ma è anche stato un elemento di amalgama dell’edificio e un utile schermo per i raggi solari».
L’edificio è solo apparentemente “normale” per proporzioni dall’esterno, ma all’interno il parallelepipedo è occupato da una grande piazza e da una “lanterna” interna dove ci sono le sale più importanti, come quella del consiglio dei ministri d’Europa, che è stata concepita anche per essere al riparo di eventuali cecchini «La piazza interna è spiazzo enorme, che ti lascia senza fiato. Le vetrate interne sono impenetrabili da qualunque arma, visto che passano tutti i ministri europei. La prima volta che ci sono entrato, una volta realizzato, sono rimasto impressionato anch’io: mi era capitato solo un’altra volta, quando entrai nello stadio dei 120mila».
![Thinking Varese - Tommaso e Cesare Valle](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/09/thinking-varese-tommaso-e-cesare-valle-1251036.610x431.jpg)
L’incontro ha mostrato altri progetti, come quello dell’enorme centro direzionale della regione Sicilia, su cui sono al lavoro dal 2020, e che dovrebbe comprendere tra le altre cose anche un auditorium e un centro commerciale, quello della sede dell’Istat a Roma e il Nigeria cultural center, progetto realizzato per la Salini sulla base di un progetto commissionato ad altri ma poi abbandonato dalla azienda: tra le altre cose prevede una torre di 120 metri d’altezza con ristorante girevole in cima.
![Thinking Varese - Tommaso e Cesare Valle](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/09/thinking-varese-tommaso-e-cesare-valle-1251029.610x431.jpg)
Un racconto che ha fatto scoprire alle oltre 200 persone collegate 200 persone come «L’architettura è un sogno, le geometrie un racconto, i progetti la realizzazione del sogno e l’architetto un narratore di sogni» come ha commentato Elena Brusa Pasquè in conclusione di serata.
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